martedì 1 febbraio 2011

Braghe Calate

Vi ricordate la famosa Legge Regionale 9 voluta dal dimenticato Pasi? In vista dei bandi nazionali ed europei che nel 2015 attribuiranno le spiagge italiane ai migliori offerenti per qualità e quantità d'investimenti, avevano cercato con una furbata da gioco delle tre carte, d'aggirare nientemeno che l'Unione Europea. Arrivati a Roma passando dalla Bari di Fitto, hanno ricevuto un sonoro schiaffone, la legge è stata impugnata doverosamente dal Governo ed annullata per palese violazione delle norme comunitarie. Abbiamo letto le dichiarazioni del Vate prestato alla Regione, senza diritto di riscatto, come un Amauri qualsiasi, se non lo conoscessimo ci saremmo stupiti nel sentirlo avanzare ragionamenti da statista.  Occorre una legge quadro concertata con le altre regioni che eviti un approccio pericoloso al delicato tema come ha tentato Errani attraverso uno dei tanti operai della giunta. Bravissimo, evviva, comincia a fare effetto l'aria felsinea, neanche una parola sul passato, sui 30 anni concessi ai Bagnini in palese violazione delle leggi, quella espressa sembrava fosse stata da sempre la sua posizione, noi non ci meravigliamo, abbiamo già accennato ad una fortissima conoscenza e frequentazione. Rimane uno scandalo quello che è stato pensato e perpetrato per una categoria tra le più fortunate e privilegiate come mai accaduto nel mondo della sinistra, acuito dalla sanatoria per i loro abusi, camuffata da Piano Spiaggia. Non raccontate che è in ballo il destino del nostro turismo, quando per fare i bagnini occorrerà un bando per laureati con obbligatorio master, chiederemo scusa.