mercoledì 2 febbraio 2011

Il Morto in Casa

Senza usare i vecchi uccellini, tutti impegnati ad Arcore, un compagno di merende politiche, ci raccontava i particolari di una discussione a tavola tra importanti(?) esponenti democrat ( Lombardo assente), impegnati a trovare una soluzione per il Trc. L'ultima ipotesi sembrava potesse essere il trasferimento e l'integrazione con la linea ferroviaria, non trovando un loculo credibile per Il Morto in Casa, hanno deciso di raccontare che è ancora Vivo. La cosa curiosa era che i più convinti sostenitori della rianimazione del cadavere erano i margheritini, non dovevano solo difendere la costosissima Presidenza Fabi ma l'intera Agenzia della Mobilità che a Rimini costa 6 milioni per fare gestire ad altri i parcheggi. Si sono rivelati informatissimi su tutti i passaggi burocratici e tecnici facendo capire che vi erano state altre riunioni preparatorie predisposte dal Presidente ad Vitam, I comunisti al solito hanno fatto la figura dei fessi al cospetto dei vecchi democristiani allevati da Vichi, la Metropolitana imposta da Chicchi, per i tanti ferrovieri da poltrona rimane come il Capitale di Marx, non si discute, foss'anche inutile. Il Morto comincia a puzzare, in altre realtà più vicine a Milano sarebbe stata richiesta un'autopsia per esaminare il cadavere delle spese effettuate nei classici 20 anni delle incompiute riminesi che non si chiamano seminari. La verità la conoscono tutti, non la scrive nessuno, se salta Fabi-Agenzia, si rompono gli equilibri dentro quel piacevole casino democrat, verrebbero fuori i giganteschi debiti, le opere finanziate e non realizzate, compensi, consulenze e 46 dipendenti che non si capisce cosa facciano. A Riccione vogliono smantellare tutto, possiedono una quota irrisoria del carrozzone, con il Morto su Rotaia non vogliono avere niente a che fare, non serve e costa più di una Polisportiva.