giovedì 4 agosto 2022

Accerchiata

La Procura a Milano ed il "Tifo" di Roma stanno accerchiando la povera Meloni. Primi assaggi della cura elettorale per una coalizione che (sembra) abbia tutte le intenzioni di vincere, compresi i voti. Bisogna dire che Calenda e soprattutto Letta danno una bella mano. Il menù elettorale, dai fasti berlusconiani, usa gli stessi ingredienti, scattati con un timing da Jacob (?). Le retate fanno sempre polverone, dentro ci stanno un sacco di cose e per discernere si impiega tempo. I giornali del gruppo nemico ci possono sguazzare. Da quanti anni non arrestano un piddino? Poi alla fine interessa a nessuno se ci sono colpevoli od innocenti. Onorati gli avvocati, finisce. Mai uno scambio di prigionieri. Siamo abituati a metodi ed usanze tipicamente elettorali ma a senso unico. Non insisto sui presunti reati nella fiera milanese, ci pensa il grande Dagostino, dimenticando in un angolo le tette rifatte del Gay Pride. Sembra che la Meloni in gioventù, magari con il biberon azzurro, tifasse Lazio. Direi più in sintonia politica del giallorosso da grande. Come la mettiamo? O un giuramento con Totti che l'assiste oppure le elezioni sono sicuramente truccate sportivamente. Come vedete siamo solo agli inizi, invece di parlare dei politici finiti in panchina democratica, il grande mistero è la passione calcistica da giovane della prossima premier italiana. Cosa ce ne frega del freddo putiniano, ci scalderà l'aquila di Lotito. 
massimo lugaresi