venerdì 12 agosto 2022

Il Post Draghismo

Non avendo da tempi immemorabili un leader ed avendone cambiati in corsa almeno sette, il Pd si è schierato in guerra e pace (poca) dietro al ghigno infelice di Draghi. Hanno ascoltato anche qualche Rampini, uno dei tanti stregoni di Repubblica. Oppure avevano ordini dall'intelligenza tanto artificiale di Biden da essere inesistente? La guerra su procura americana era parsa una delle carte da giocare per la propaganda anche ai fini elettorali. Dopo il virus diventato Lgbt, era la scusa per mandare armi e qualche mercenario di destra, mentre è ricaduto il silenzio sull'ennesimo massacro palestinese, Nessuna bandiera sventola sul palazzo di fronte al Carlino. Le cose si sono complicate per i piddini nella veste (unica) draghiana. Il personaggio non "tira" come una volta. Sconfitto dal "vecchio" Mattarella e dal giovane Conte. Due briscole che hanno leso e cambiato i connotati della speranza per l'Italia. Il suo obbedisco all'America, sia finanziaria che nella naturale versione bellica, lo ha posto in una delicata situazione. Gli eredi del comunismo lo adorano nella versione democristiana che sembra quella prevalente. Occorre una riposta netta e convincente a quello che chiamano con evidente disprezzo il bipopulismo italiano. Come si può definire una squallida, orrida ammucchiata, degna dei salotti e camere di Arcore, con Letta, Renzi, Calenda, Carfagna e Bonino? La Meloni vola con leggerezza sulle macerie di un regime che ha comandato con il 20% L'unica alternativa alla disperazione è il fantomatico Terzo Polo, un'altra orrenda ammucchiata di residui impresentabili. La figura magra, direi francescana, della Bonino stride ed addolora. Sembra sicura la sconfitta del regime dominante, se non fosse così, forse sarebbe l'ultima occasione per uscire dalla libertà condizionata europea, occidentale ed..energetica. Draghi non ha cambiato niente come la sua "surreale" Cartabia nella giustizia. Proclami, false decisioni ed un assurdo appiattimento ai voleri di un presidente artificiale. Quella inserita naturalmente, puzza quando esce. 
massimo lugaresi