sabato 13 agosto 2022

Un Tram chiamato Desiderio

L'uscita di Berlusconi, favorevole al presidenzialismo, è stata subito usata dai corvi in attesa sui rami della propaganda piddina, come una madornale (?) gaffe su Mattarella. Siamo tornati agli avvisi di garanzia sul tavolo del G7. Se il centrodestra otterrà i due terzi dei seggi ne approfitterà per rilanciare la repubblica presidenziale. Nel caso l'iter proceda correttamente è chiaro, anche per un Biden, che Mattarella deve dimettersi. In fondo è onorevole, ministro e Presidente Bis dal lontanissimo 1983. Dopo la Fiamma della Meloni, agitano lo spauracchio del modello ungherese, non certo la fotocopia francese. Silvio Berlusconi ha ripetuto in pubblico quello che i suoi alleati avrebbero preferito rimanesse tra le mura di casa. Intervistato su Radio (PD) Capital, il leader di Forza Italia ha dichiarato candidamente che all’indomani della riforma presidenziale Sergio Mattarella dovrebbe dimettersi. La corrente di Repubblica ha addebitato la "voglia" presidenziale di Berlusconi, sempre dichiarata, al Tram del Desiderio di diventare il primo presidente eletto con la badante. Scatta l'ennesimo allarme democratico. La partita è persa ma possono sempre usare quella componente pronta a servire due padroni. Se il centrodestra, mai così unito, ha i due terzi della maggioranza, Letta torna ad insegnare a Parigi e magari prende un personal trainer come Macron. Bonaccini tolti i peli superflui è pronto per la Resistenza emiliana meno romagnola. Un cambio epocale che costringerà anche i giornaloni e quelli..ini a cambiare i registi.  Resteranno i pienoni a cui non crede nemmeno Indino. A me il Sindaco Sadegholvaad è piaciuto. 
massimo lugaresi