giovedì 4 agosto 2022

La Politica che fu

Grande Mughini, pur sempre rotolante, alla fine, nel ghetto piddino, dopo infinite e spesso graziose giravolte. E' bello leggerlo od ascoltarlo. Ho visto la sua performance a Controcorrente su Rete 4, sabato 30 luglio. Parlava della campagna elettorale, uscita come un tappo invecchiato oltre misura. L'astensionismo raggiungerà i vertici della nuova maggioranza, non rappresentata. Lo saranno gli altri, iniziando dai garantiti dal Pd. Voteranno per Gnassi come fossero tutti austriaci adulanti. Bella la vita passando da un ristorante del cerchio gnassiano per arrivare all'eccelso Todro, diventato punto di riferimento da lungomare. Non siamo mai riusciti con Cagnoni ed il sindaco Conti a chiudere la via solo per lui. Possono fare quello che vogliono e sversare dopo 3 mesi di siccità. Fatti naturali. Alla poveraTosi non perdonarono l'apertura di una griglia fognaria. Si dice alle volte. Però non possiamo sempre contare sul bagnino kamikaze. Anche loro hanno problemi da smaltire e lanciare al largo di..Bruxelles. La simpatica disamina che Mughini ha fatto dell'astensionismo è convincente. Non sono tutti uguali, anzi le sfaccettature anche erotiche sono evidenti. Per chi vota l'allegra compagnia che ogni anno sfoggia costumi orripilanti per dimostrare che sono diversi ma omologati al Pd, dopo l'elegante scodinzolata di Gnassi? 
Gli astensionisti non sono tutti uguali, anzl la specie si diversifica dopo la pandemia e Draghi. Sono aumentate le ragioni per mandare tutti a fanculo. Gli effetti sono sempre quelli: Letta ringrazierà meno. La politica attuale è respingente. Hanno fatto di tutto per allontanare i cittadini dalla partecipazione. La miseria e poca nobiltà del consiglio comunale lo indica. Ho sempre sostenuto che il rimborso per un consigliere è elemosima, siamo arrivati invece a rendere assesssori "scelti" dal sindaco, dei ricchi commensali e polli della fedeltà. Il parlare perfino troppo degli astensionisti sembra l'alibi per una sicura sconfitta. Godiamoci questi due mesi, la guerra è sparita. Hanno portato via quel pallone (gonfiato) di Zelensky.
massimo lugaresi