lunedì 8 agosto 2022

Il Pd: speriamo non se la cavi

Draghi ha "truccato" tante cose nella debole democrazia italiana. Un cammino, a lato della costituzione, usato per impedire il voto dei cittadini. Virus, guerre, crisi e Speranze, tutti alibi per non votare. Poi la biscia democratica si rivoltata. Letta dimostra l'incapacità che lo costrinse ad emigrare (lussuosamente) a Parigi, i democratici chiamati volgarmente piddini, mostrano limiti e bugie. Finalmente si svela il mistero politico che per venti anni ci ha tenuto in scacco. Giornali, propaganda spicciola ed assortita, hanno fatto a gara per dipingere una banda di vecchi democristiani come i migliori per governare senza votare. E' arrivata anche l'intelligenza (artificiale) americana che vuole la guerra su risibili procure, lontane dai loro intoccabili confini. E' toccata all'Ucraina, come a tante altre nazioni nel dopoguerra. Sono arrivati e scappati perfino dall'Isola dei Porci, quasi una barzelletta. Hanno mandato la botulata speaker della camera a "provocare" i cinesi, dimostrando di non conoscere l'altro mondo. I più pericolosi ed inaffidabili guerrafondai da trasferta. La guerra su procura di Biden la stanno perdendo come da copione. Putin fa e disfa a piacimento, però noi abbiamo il Dio Draghi. Letta ha tentato di nascondersi dietro l'agenda (vuota) del banchiere e convincere il venditore di balle parioline, ad una sveltina, per un articolo di Repubblica, ripreso anche da Domani. A proposito degli Agnelli intesi come manager (?) calcistici, sarebbe arrivato il momento di cedere il loro giocattolo, quotato in borsa. Una famiglia di separati che si scelgono tra loro. Cosa deve (ancora) fare Allegri per dimostrare l'incapacità di giocare con normale logica? Essere aziendalisti nel calcio significa il massimo del paraculismo. Una squadra incompiuta, a cui manca sempre qualcosa. Almeno 5 giocatori che siano sani. I democratici avevano due strade: l’alleanza di tutti i riformisti pro-Draghi o il fronte democratico contro la destra. Le hanno sbagliate tutte, compreso lo spacciatore del centrismo. Ha preferito Renzi a Letta. Siamo a livelli "pallinari". 
massimo lugaresi