domenica 23 maggio 2010

Casino Pasi

Pasi afferma che sulla spiaggia vige un bel casino, fa davvero incazzare, è stato inventore e realizzatore della Legge Regionale che la Consulta ha bocciato sonoramente. Pensava assieme agli amici bagnini che il Diritto arrivasse sul marciapiede, non potesse entrare senza sandali sulla sabbia. La smusata che ha preso assieme ad Errani è clamorosa, per non offendere i bagnini il pidielle non mette il dito nella piaga, ci rivolgiamo a Berselli? Il Casino ha due categorie di colpevoli: gli operatori costituiti in potente lobby e la politica bipartisan, quella che vige nelle fiere, congressi e fondazioni.  Avevano ricevuto un avviso di sfratto dalla sentenza del Consiglio di Stato, pensavano che i giudici emeriti della Corte Costituzionale avessero preso le brandine in prima fila? Se tornassimo indietro nel tempo, non molto, dobbiamo ricordare che i Signori della Sabbia avevano proposto un ricorso al Tar contro il vecchio Piano Spiaggia, aveva l'ardore d'affermare che le zone andavano assegnate a chi perseguiva il maggiore interesse pubblico. Se non andava bene, invece di emendarlo all'infinito, ripubblicarlo, trasformarlo nel solito Casino, perchè il Vate non ne ha proposto uno di sua iniziativa? La risposta è sempre la stessa, non vogliono fare niente, investimenti, innovazioni, qualche tinteggiata è considerata un ossequio al Piano Melucci, la spiaggia è luna park, sbocchi regimentati, una gara a chi ruba un cliente. Parlano quelli che il Casino lo hanno combinato, il vecchio Piano Spiaggia si basava su alcuni punti fermi, ogni stabilimento balneare doveva avere una peculiarità, con dimensioni importanti, integrarsi con il sistema ricettivo; cultura, sport, benessere, gastronomia, giovani, anziani, animali, incontri, arrivare alle nicchie più piccole del mercato. La Spiaggia si trasformava in sistema integrato con gli alberghi, in ragione dei miseri spazi a disposizione delle strutture ricettive, un motivo per venire a Rimini. Esattamente il contrario della realtà esistente, ogni 30 mt si ripete la stessa offerta, un campo da bocce, una rete, quattro attrezzi arrugginiti chiamati palestra o la novità di cinque libri definiti libreria. La spiaggia deve essere fiore all'occhiello, la nostra ricchezza, altro che Fiera e Palas vuoti e pieni di debiti, se fossimo partiti con il vecchio Piano si poteva arrivare a concessioni per lunghi periodi, il tema non era incassare qualche euro in più di canone, diventare l'area più pregiata della Città, non abbiamo alternative, è rimasta la nostra unica ricchezza, assieme ad una mobilità da favola e le doppie graduatorie per immigrati. Sapete chi ringraziare.