mercoledì 5 maggio 2010

La Carriola

Dicono che dopo una vita di bugie nei momenti importanti, decisivi si senta il bisogno di raccontare la verità. Abbiamo letto questa mattina il breve saggio politico d'addio di Melucci lanciato nella bottiglia e destinato ad approdare sulla sabbia dopo l'Ordinanza Balneare. Un insieme di sincere affermazioni, incredibilmente legate alla recente storia di Rimini ed alla sua. Preoccupante e liberatorio esercizio, qualcuno verrà a sapere che il Piano Strategico con l'orpello di associazioni chiuse nel conclave del Forum, è stato uno strumento  necessario per ovviare alle mancanze della politica, la biga di Ermeti che guida il branco dei trecento, un'illuminata necessità, la società civile un rimini soccorso per partiti incapaci di esprimere idee e proposte. Personaggio incredibile, per undici anni è riuscito a camuffare la mancanza di un Sindaco, raccontare che prima del piano strutturale erano necessarie dieci varianti, preso gusto al giochino, ne ha confezionate altre 60. Il Piano Strategico è la vera invenzione, ha chiamato tutti, con o senza cani d'accompagno, non dimenticando la più piccola associazione cattolica, il prodotto è all'esame del Consiglio Comunale, portato con carriole, hanno chiesto una settimana di tempo per esaminarlo, non è materia nuova.