venerdì 21 maggio 2010

Che Città


Nella palese contraddizione tra l'Ordinanza Balneare e la Variante al Piano Spiaggia vorremmo conoscere le valutazioni di alcuni soggetti istituzionali:
SEGRETARIO COMUNALE
Dovrebbe decidere in base alla gerarchia delle fonti che non ci può essere Ordinanza che prevarichi la volontà espressa dall'organismo sovrano, il Consiglio Comunale. Uno strumento urbanistico in Variante, per quanto sia prassi quotidiana, dispiega gli effetti limitativi e cautelativi appena adottato.
PREFETTO
Vigilando sul buono e corretto andamento della Spiaggia, dopo i numerosi lodevoli tentativi nella vertenza salvataggi, potrebbe chiedere chiarimenti sull'intricata vicenda. 
PROCURA DELLA REPUBBLICA 
Coordinando la polizia giudiziaria, può verificare se esistano presupposti o norme palesemente in contrasto fra loro, creando situazioni di danno per alcuni operatori.

ASSESSORE al DEMANIO
Chiamato direttamente in causa dall'eredità di Melucci, deve operare per eliminare ogni possibile confusione che si potrà ingenerare.
SINDACO
Dovrebbe sentirsi impegnato a garantire quanto votato dal suo Consiglio Comunale, ha fatto ripubblicare la Variante in quanto non esprimeva la volontà dell' Assemblea Consiliare.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Va sempre bene chiamarla in causa, veda Lei cosa fare.