mercoledì 12 maggio 2010

Confessione

Una mattina di tanti anni fà, in terza commissione, chiamata dei Mattoni in Variante o delle Astensioni del Pdl, arrivò la proposta della Circonvallazione di Corpolò, prevista nel Programma che ebbi il compito di redigere e Arlotti di cancellare. Confesso, credevo si trattasse di uno spot costoso per curare la frazione elettorale dell'uomo forte della Margherita e del Sindaco, capendo che faceva sul serio, iniziai a criticare i tanti aspetti non convincenti, partendo dal presupposto che era una semplice grande rotatoria che non risolveva il problema Marecchiese. Occorreva un progetto serio, non le patacate che nel frattempo organizzava la Provincia; venni richiamato all'ordine(?), non era pensabile criticare Arlotti, significava mettere in pericolo l'intera maggioranza. Cessai pensando che qualche milione gettato via era un prezzo ancora sopportabile per continuare, sperando in tempi e progetti migliori, sbagliai, ma questa è un'altra storia, dissero che avevo il vezzo del protagonista, meglio le comparse pagate di oggi. Con colpevole ritardo ma con riconosciuta onestà, la storia mi concede un'altra ragione, non saprei dove metterla, il posto augurato da tanti è già colmo. Per riuscire a trovare un auto o moto che percorre la Circonvallazione Tiziano, hanno stabilito un premio, consegnato in dialetto alla Festa del Tituccio, erano in tanti allora che la pensavano come me, con più coraggio, avremmo ottenuto due successi, per salvare la legislatura commettemmo un errore strategico, Rimini funziona con la logica del basso consenso, circonvallazioni, seminari, grattacieli, murri, città delle colonie, mattoni, strade, asili, chi dissente viene emarginato, indicano la strada di casa, la vecchia via Sacramora piena delle case di Melucci. Arlotti rimane un genio.