sabato 10 giugno 2023

La Spina nel Fianco


La Meloni è incontenibile, la 3 cittadinanze ha tentato di contrastarla usando quella di Bologna, la meno pericolosa, difesa dalle sardine. L'ammiraglia della Gedi, l'intramontabile Repubblica, passata dal puro radicalismo a quello ridicolmente chic, sta usa
ndo l'ultimo leit motive: la battaglia tra la Meloni ed il Truce Salvini. Litigano appassionatamente per la spartizione delle poltrone. Una abbuffata che aspettavano da 70 anni. La fame c'è ed i pretendenti non mancano. L'apparizione dei grillini, concede a tutti sentirsi politici di lungo corso. Il quotidiano assunto ad house organ del defunto Pd, ci regala l'immagine che vorrebbe fosse realtà. I due si detestano e duellano su tutto. Le deleghe al mare ed i porti a Musumeci, lasciando Salvini con i poteri ridotti della Guardia Costiera.  Altre guerriglie in corso sulle nomine della Guardia di Finanza fino ad arrivare alla epurazione Rai ormai meloniana come è stata democratica. I giornalisti vengono chiamati a scrutare le ciglia e sopracciglia di Salvini per tessere la solita tela. Atmosfere completamente diverse da quella che aleggiava ai tempi (nefasti) di Draghi. Bastava la sua presenza e la Corte dei Conti li promuoveva. Balle colossali. Hanno allenato con il covid prima e le guerra poi la loro propaganda, raccontandoci quello che volevano.
Dopo due anni c'è una parte dell'Ucraina, quella desiderata, che è occupata stabilmente dai russi. Non si fa peccato nel raccontare, magari una volta sola, la verità. 
Massimo Lugaresi