sabato 24 giugno 2023

Il Vaticano e Noi

A noi bambini accadeva puntualmente che vi fosse una stagione per i nostri giochi, il pallone, senza Ceferin, era per tutti i giorni. Poi è arrivato il benedetto turismo, l'estate era prenotata. Al mio Circolo Nautico di Viserba, il bellissimo giovedì "culturale" di Giovanni Cecconi, ha portato Marcella Gasperoni, bravissima poetessa di Igea Marina e due giovani ed interessanti musicisti, in quella occasione, ho incontrato anche due vecchi compagni del pallone riminese. Franco Nanni e l'incompiuto Patrignani, detto Pat. Era il migliore senza saperlo. Presa larga per arrivare ad una della tante vicende senza colpevole, forse troppo facile o troppo potente per arrestarlo. Parlo del rapimento e l'uccisione (?) di Emanuela Orlandi. Nato e concluso tra le più protette mura del mondo. Nessuno sapeva, tanto meno ricordava. E' sparita ed inutilmente i familiari si sono dedicati alla verità. Sembra, in grande, quello che è successo sul lago con il natante affittato dai servizi segreti. Che ca..fingete di indagare? Meglio aspettare e fare un film per Netflix. E' successo con tutte le tragedie italiane, protette dai servizi segreti occidentali, con la regia barcollante del Biden di turno. Un prezzo da pagare senza ricevuta. Figuratevi quando c'è di mezzo l'ancora potente immagine della Chiesa. Papi morti improvvisamente dopo la fumata nera e genere sbagliato. Alessandro Diddi, "promotore" di giustizia del Vaticano è incaricato da Bergoglio di scoprire la verità su Emanuela. Sono passati solo 40 anni, è il momento giusto per una revisione delle amnesie. Hanno trovato (strano) dei documenti prima sfuggiti e sono stati consegnati (per sicurezza) alla Procura di Roma. Come diceva Attilio Regolo: sono in una botte di ferro.
massimo lugaresi