giovedì 7 gennaio 2016

Allora giochiamo

A chi vincerà davvero, non sulle fotocopie di regime. La prossima campagna elettorale si può presentare come una normale ma costosa perdita di tempo oppure l'inizio di una rivoluzione culturale, sociale, politica e imprenditoriale di proporzioni gigantesche. Il Bulletto ha iniziato la discesa. Rapida o lenta? Ancora il pronostico è difficile. Non minaccia più le elezioni, anzi si sente minacciato dalle prossime. Anche il referendum sarà un banco di prova per il suo "personale" Pd contro tutti. Alcuni commentatori con il vizietto di fare credere che la sanno lunga, stanno consegnando a Mattarella un ruolo (oppositivo) che per interpretarlo al meglio dovrebbe almeno alzare la voce. Sono riusciti ad "intrasentire" nel palloso monologo una serie di espressioni critiche nei confronti del democristiano più giovane. Faccio una grande fatica a convincermi che questo tipo di politica sia quella necessaria. Siamo un Paese a sovranità limitatissima, come capita a tutti i grandi debitori. Prigionieri dei nostri vizi pubblici. L'Europa per noi è una gabbia feroce, ogni tanto lasciano al Terzo Premier indicato dalla Merkel, con il benestare americano, la possibilità di mostrare i subordinati muscoli. Rivendicare autonomia nell'Unione Europea è come vedere la ripresa. Come fai a dichiarare che gli italiani hanno più "fiducia" quando tutti i contatori anche quelli della luce dicono che siamo ancora nella fase recessiva. Per cambiare le cose a Rimini devi avere nel ballottaggio la maggioranza dei cittadini che vanno a votare. Lo zoccolo duro piddino non è paragonabile a quello del Pci. La composizione dei fighetti che ancora votano renzianamente per Gnassi, è profondamente diversa dalla sinistra storica. Si giocheranno il Palazzo per pochi voti. Ci sono due "fisse" che possono determinare l'esito: M5S e Lega. Troppo diverse e troppo spesso concorrenti sullo stesso terreno dell'opposizione. Per la prima volta la vittoria o sconfitta dipenderà dalla collocazione di queste componenti politiche. Correndo da sole prendono più voti. Al ballottaggio però la forza d'attrazione del Movimento è infinitamente superiore. Questo il quadro. Il sondaggio "inventato" è un colpo grosso del Duo Funelli&Bronzetti. L'assistito comincia ad innervosirsi. Il povero cittadino riccionese andato al Teatro degli Atti per sentire il Sindaco, non certo lo sconosciuto Sgarbi, è ancora sulla Linea 11, non avendo trovato posto sul Trc. Non parlerò più del processo, ormai già invecchiato senza nemmeno iniziarlo. Chi pensava (io) fosse lo strumento determinante la prossima campagna elettorale si è sbagliato. Difficile risanare un Paese senza i fondamentali in regola. La giustizia sarebbe il più importante.