venerdì 8 gennaio 2016

Vis Herabe

Buongiorno a Voi io Aaaa-mo Viserba anche se dovrei ódiarla in quanto un casino di tempo fa ormai un mio parente ci lasciò e penne in zona ex Corderia per via dei fassisti. Quindi questi 1000 che hanno firmato una petizione notizia d'ieri per la rinascita di questo borgo turistico di antiche origini essendo il II dopo Rimini ad essersi turisticamente sviluppato come sostiene il collega Ferruccio Farina storico del turismo pure a lui comea me, nonchè antichissimamente abitata in età protostorica etc., questi 1000 dicevo con me sfondano una porta aperta. Vorrei tuttavia prima della mia brevissima disamina sgombrare il campo da un quiproquo che si trascina da anni; ossia che il toponimo di questa amena località derivi dal latino "vis herbae". L'ipotesi è suggestiva ma non corrispondente al vero in quanto Viserba deria 9 su 10 da "riserva". Ciò detto, venendo alla "ciccia" della vexata quaestio della rinascita si potrebbe dire agli amici viserbesi "chi è causa del suo mal pianga se stesso" e chiudere la vicenda. Perchè loro hanno inanellato una serie di patacate specie negli anni '50 che hanno portato il "paese" a ridursi come il porco come vediamo oggi: privo di alberi come solo a Falconare Marittima ho visto sul lungomare, alberghi di 10 piani sulla spiaggia dietro i quali piena estate alle 5 tramonta il sole, cemento ovunque, scogliere che hanno fatto emergere l'argilla sottostante etc. Oh certo io rammento bene che ex. nei 70's la eco turistica del lungomare giungeva fino a p.lle Dossi - pensate - ove sorgeva una frequentatissima gelateria, poi il circolo tennis e via dicendo: un passato che sembra lontanissimo coi negozi che oggi chiudono complice anche il Comune che ha autorizzato l'apertura di un superrecato mega con annessa solita rotonda che fa da pigliatutto ove gli anziani e non vanno a svuotarsi il portafogli e a sputtanarsi la pensioni in carrelli inutilmente pieni di alimenti più dannosi che salutari e ove uno si ingrassa di quattirni, 20 lavorano e hanno fatto chiudere 100 piccole attività che ne ha spostato il baricentro oggi domani chissà il Centro molto più a sud e all'interno: oggi con 2 lire ti compri una fila di negozi sfitti: questo è! Ora al netto del fatto che la zona a nord del Porto canale non potrà mai essere come quella sud che esce dalla provincia e arriva alle pendici del San Bartolo, e per la natura delle sabbie, e per il prolungamento del molo di Rimini, e per il fatto - attenzione - che non ha un retroterra collinare, e soprattutto perchè a differenza di altri località trovasi praticamente a livello del mare etc., e per questo destinata già 100 anni fa a turismo sociale una caratteristica che mantiene ancora oggi in parte una rinascita è tuttavia possibile. Quindi cosa possono gli amici del Sourciòn sorgente che trovasi poco più a Nord?? Certamente promuovere una rinascita o quantomeno una riqualificazione che preveda qualche alberello su un lungomare cementificato, poi se possibile cacciare ma anche a male parole, via, questi quelli del supermercato che hanno fatto chiudere decine di attività, poi togliere quelle scogliere e fare una diga foranea al confine con Igea che protegga la costa fino a San Giuliano prendendosi gli accidenti di Bellaria che si ridurrebbe un pantano ma mors tua vita mea come si dice. Poi tirare giù quella fila di orribili alberghi a picco sul mare. Queste le mie indicazioni preliminari ad ogni altra azione, Saluti, 
Zobeta.