lunedì 11 gennaio 2016

Reti sfondate

Pochi sanno che la "nostra" insistenza sull'Aeroporto Fellini era dovuta all'interesse che il Cancelliere mostrava per il destino di una infrastruttura una volta decisiva per la ex capitale del turismo. Gli ultimi passeggeri sono stati i russi. Quasi scomparsi già prima della svalutazione del rublo, a causa delle "sanzioni" che l'America ci ha imposto e noi accettato, come sempre. Sudditamente le abbiamo perfino aggravate. Non cito il trafiletto che il Carlino ha dedicato ancora una volta ai voli della speranza targati Ryanair, la panacea di tutti gli scali disperati, mi riferisco al sopralluogo dello scalo effettuato dall'amico giornalista ciclomunito. Il panorama da lui visto non è dei più incoraggianti per un futuro che in molti vedono piuttosto fosco e breve: reti sfondate e poche telecamere per una normale sicurezza. Sembra quasi un invito a...Ricordate gli sconsolati resoconti che il nostro amico e collaboratore, celato dietro fantasiosi pseudonimi, compilava? La realtà a distanza di poco tempo non è destinata a migliorare. Troppi buchi.