martedì 12 gennaio 2016

Va di moda

Ultimamente va di moda venire a Rimini a dirci che abbiamo una mare che fa schifo e tutti a ridere. Il primo è stato Farinetti scorso anno e pochi giorni fa casomai non ci fosse chiaro il concetto lo ha ripreso Vittorio Sgarbi agli Atti, e tutti "ahahha, che mare di m. abbiamo, è vero...". Non c'è il 2 senza il 3: chi sarà il prossimo? Farinetti va anche in giro per l'Italia a dire esempio ai siciliani, con nostro grande orgoglio, che hanno una terra (e un mare) bellissimi e che dovrebbero imparare da Rimini (che come ha detto ha il mare più brutto d'Italia ma è sempre pieno così). Io sono dell'avviso che il nostro mare sia come tutti i mari antistanti le città con grandi numeri turistici balneari, a prescindere che abbiano o no un depuratore delle acque: piuttosto sporco nei periodi di picco. Il 90% delle località balneari è comunque nelle nostre condizioni, anche blasonati paradisi incontaminati del sud Italia. Ora Hera farà le fogne rendendo fra anni il nostro mare un po' più pulito e farà anche un grande affare avendo avuto una commessa senza gara sull'onda - che oggi appare sospetta - del mantra "il mare di Rimini fa schifo", eppure, osservo, nei 70s era pieno così senza depuratore. La consigliere M5S Franchini tocca un tasto molto intelligentemente quando afferma che dello stato del mare devono occuparsi le autorità centrali visto che quello che finisce esempio in mdio-alto Adriatico prima era nel Po e prima ancora nei suoi affluenti e prima ancora nelle abitazioni, nei campi, nelle fabbriche della Valle Padana. E' un assurdo che noi ci facciamo carico ingrassando Hera, che poi partecipiamo come azionisti, di depurare le nostre acque se non lo fanno anche altri. Capitolo Bellezza. Oggi è di gran moda dalla pellicola di Sorrentino in avanti è sulla bocca di tutti: "la bellezza salverà il mondo MA prima il mondo deve salvare la Bellezza", lo ha detto Settis scorsa settimana a Rimini al Giudizio. E lo viene a dire a Rimini? La tesi di Settis che rivolta la tesi del filosofo Todorov che riprende un passo dell'"Idiota" è che la bellezza non salverà un bel niente, che si tratta di una frase ambigua e vuota, che il mondo dovrebbe "salvare" la bellezza delle città che stanno diventando delle osterie a cielo aperto (mia libera interpretazione di Settis), e che la bellezza noi è mai fine a se stessa ma c'è una bellezza superiore alla bellezza comunemente intesa che è il benessere delle persone e l'eguaglianza per quanto possibile. E lo viene a dire a Rimini che i centro storici si stanno riducendo come il porco, posti abbandonati etc. (parole sue questa volta)?? Mettendo ulteriore carne al fuoco apro e chiudo parentesi in queste considerazioni lapidarie l'Arte di oggi altro non è che l'artigianato d'ieri Leonardo ERA UN ARTIGIANO! La Cappella Sistina è stata dipinta da un Artigiano! I paesi che sono maggiormente pieni di "bellezze" che noi oggi chimiamo artistiche sono i più miserabili vedasi ex. Grecia! I paesi più ricchi e civili se ne sbattono della bellezza, non la perseguono, non la tutelano: la loro bellezza seguendo Settis è CONSEGUENZA del loro benessere e la loro civiltà arriva da sola: è La Bellezza di cui parla ex. Bergoglio!! Detto proprio in pillole, scusate, Zobeta