sabato 23 giugno 2018

Al Meni sull'Acqua

A parte la dimensione palesemente farlocca di Al Mèni, tipo "noi siamo gente così, gente semplice" come... come l'amaro montenegro, "s'al mèni" con uno chef che ha un ristorante da 300 euro a coperto minimo, leggo su un periodico digitale della linea Pd più ortodossa che cito testualmente presso questa manifestazione che si tiene annualmente a Rimini di cui mi sfugge la necessità e la natura, leggo che ivi piazzale Fellini/lungomare ci sara "acqua gratis ad Al Mèni con la sorgente urbana di Hera" e sottolineo gratis: Hera bontà sua ci regala l'acqua delle ex fontanelle che sono sparite quasi tutte sostituendole con questi catafalchi per, attenzione, dimostrare, ribadire, inculcare il concetto che nella maniera la più assoluta l'acqua può costare poco, può costare pochissimo ma NON-PUO'-ESSERE-GRATIS, la nostra acqua la dobbiamo pagare ad Hera, anche quella delle ex fontanelle, poco, una cifra irrisoria nelle casette dell'acqua dette "sorgenti urbane" una specie di ossimoro essendo le sorgenti tipicamente extra-urbane. Queste stupide casette dell'acqua co-pagate dal Comune per quel che so, ma aspetto rettifica, sono inutili, complicare la semplicità come prendere l'acqua da una fontana facendo un enorme catafalco da 30.000 euro quando basterebbe una fontanella in ghisa da 50 euro all'iper. Ma appunto la testata online Pd-relata vecchia guardia deve ribadire l'ортодоксальность (ortodokcsalnost, ortodossia) dei compagni di Hera che la nostra acqua è la loro acqua e dobbiamo pagarla volere volare. "La sorgente erogherà gratuitamente a tutti i partecipanti acqua di rete" si legge in questa piccola Pravda locale e digitale, sempre pronta a perorare la causa di Hera per bocca di quel ristretto ormai gruppo rimasto fedele all'ортодоксальность. Di qualche giorno fa un'uscita di Magrini ex segretario Pd in difesa di Hera etc. Ma la chicca del pezzo di questo giornale online, peraltro anche apprezzabile per molti versi, ex Khmer arriva alla fine: "Oltre alla Sorgente Urbana, sarà presente un presidio informativo che avrà la funzione di promuovere l’acqua di rete informando sulla gestione del servizio, mettendo in luce il processo invisibile e le professionalità che consentono ogni giorno di avere a disposizione la risorsa idrica": quindi apprendiamo che per l'acqua di falda esiste un "processo invisibile" cosa sia nessun lo sa, essendo anche appunto "invisibile" mai si saprà, e naturalmente siamo grati che Hera, bontà sua, ci renda ogni giorno, ma pensate un po', disponibile no, non l'acqua H20 "la risorsa idrica"! 
(in foto sopra: la molecola della "risorsa idrica")
PS. Queste casette dal nome così suggestivo, sono più dannose che utili, in quanto occorre avere una bottiglia o spicci per comprarla. Tra l'altro in ottica sportiva c'è chi si è preso la briga di mappare tutte le fontane pubbliche d'Italia 
Zobeta