lunedì 4 giugno 2018

Volontà Popolare

Mai successo che la nascita di un governo, definito del cambiamento, avesse (tutta) la stampa del vecchio regime contraria. E' nato nel giorno della Festa, battezzato da un Mattarella che ha ritrovato il (timido) sorriso. Ha fatto, dopo qualche tentennamento, quello che impone la costituzione: il rispetto della volontà popolare. Lo ripeto, non esiste da tempo, un governo più politico e conforme al voto dei cittadini, di questo. Si capisce dalle prime esternazioni dei garanti, nelle vesti anche di ministri. Salvini ha visitato il più grande Centro di Accoglienza e..smistamento alle cooperative dei finti profughi. Di Maio ha promesso che l'abolizione dei vitalizi è già pronta. Difficile resistere al disgusto leggendo la stampa italiana. Repubblica riesce ancora ad essere la regina delle fakes assortite. Le altre prime pagine sono impregnate delle parole di Soros che ci definisce conniventi con Putin. E se fosse? Avremmo il ritorno desiderato a Rimini delle decine di migliaia di turisti russi cancellati dalle stupide sanzioni applicate dal bulletto ed un rimbalzo del made in italy. Il rapporto con l'Europa della Merkel è già cambiato nelle espressioni che vengono usate con il nuovo esecutivo. La padrona, con il vistoso lato b, vede svanire il potere consegnato dalla miriade di stati sovvenzionati allo scopo. Con il sistema parlamentare proporzionale la formazione del governo si fonda sul consenso di gruppi attorno ad un programma. E' avvenuto incredibilmente con Lega e 5 Stelle. E' scaturita, piaccia o no, l’unica maggioranza parlamentare oggi possibile. Inizia la rivoluzione per un paese fortemente vincolato al rispetto di norme che impongono (?) la permanenza supina in uno scacchiere atlantico ed europeo. Il nostro immenso debito impedisce una vera autonomia ma permetterebbe maggiore autorevolezza senza la costrizione ..,tedesca.  Secondo i nostri padroni politici e commerciali, il paese è inserito infatti in un sistema di norme e alleanze internazionali disattese le quali salterebbe il quadro costituzionale interno. I rapporti con Putin e l’uscita dall’Euro fanno parte di questa area di allarme costituzionale che il Presidente della Repubblica sarebbe tenuto a presidiare. Rebus sic stantibus i giornali ci sguazzano.
PS Il Carlino è in una fase di comprensibile smarrimento. Poi guarda dalla finestra e vede ..Gnassi.