domenica 17 giugno 2018

Minimalia

Scusate se mi occupo dei minimalia di fronte a grandi questioni che incombono su cui già si esprimono migliaia di commentatori, ma il lavoro sporco del marginale, del poco interessante "ma cosa va a pensare lei, lo vede com'è messo il Paese!?", del "ben altre sono le questioni!" qualcuno lo deve fare ed è in questa luce che spiace dovere amaramente constatare che la (ci va l'articolo...?) Anthea di Gnassi è la negazione della cura del verde e lo dimostro e fotodimostro. Non ne so la ragione, certamente contenere le infestanti in ambito urbano, curare i parchi, curare in generale il verde pubblico, siamo fanalino di coda in Provincia e direi anche a livello italiano. Inutile riempirsi la bocca col "verde": dopo occorre curarlo, e questo comporta un grande sforzo sotto il profilo economico, competenza e direi anche... insomma... voglia di lavorare se vogliamo dirla tutta.. Segnalazioni di situazioni fuori controllo tipo infestanti che crescono in pieno centro come tempo di guerra accadde ne leggo spesso sulla stampa locale digitale. Non solo. Avendo appena i rudimenti della materia, ma un niente!, dove poso lo sguardo ove vi sia verde vedo incuria, sciatteria, fatte salve alcune zone come si dice "a macchia d'olio", rare, dove tutto è perfetto al millimetro, nemmeno le cito perché non è difficile intuire DOVE. Chiedo: se il marciapiede o la strada sono sgarruppati con rotture, fessure etc., e con l'estate e le piogge crescono infestanti chi ci deve pensare Hera, che ha in capo la pulizia delle strade, o Anthea che ha in capo la manutenzione stradale e il verde? Probabilmente è uno scaricabarile a occhio e croce. No, non è sterile polemica: la mia: mai visto nella mia vita trascorsa perlopiù a Rimini una situazione come si vede ora, quindi occorrerebbe metterci una pezza trovare la causa e il rimedio e mi rivolgo a tutti i soggetti interessati. In foto uno si vede un platano in quel di Miramare che non è stato potato, come le altre decine nei paraggi.. In foto due vedesi un irrigatore notturno che irriga la strada, alcune infestanti (!) e due striminzite piante di rosmarino che teoricamente si suppone dovrebbero essere il suo target che non centra ma neppure ha necessita di acqua quotidiana questa aromatica: quindi dove stanno... "i fondamentali"!?. In foto tre P.le Vanoni: l'aiuola "sperimentale" delle c.d. "piante erranti" (ossia più prosaicamente infestanti, graminacee etc.) con il cartello che dovrebbe spiegare questo innovativo esperimento di lasciare crescere piante selvatiche in un'aiuola completamente arruginita e l'aiuola che deborda ridotta a selva oscura; e dulcis in fundoi l'immobile detto "velostazione" onerosamente ristrutturato a nuovo dalla stessa Anthea (sub-appaltando essendo già "in house", il che è tutto un dire...) circa un anno fa ove sui muri e ai lati crescono veri e propri cespugli di infestanti nonchè sporcizia, cacca di piccione etc.. Quindi come detto mio parere urge cambiare rotta da così a così anche "tagliando" qualche testa se si rivela incapace totale, scusate neh. 
M. A. S.