mercoledì 21 novembre 2018

Verità scomode

Come sempre quando c'è un terremoto si scatena la lobby di quanti fanno quattrini con l'antisismica nel caso quei professionisti che si occupano di queste cose e varie associazioni afferenti anch'esse a quegli ambienti che con la scusa di allertare allarmano nei fatti. Il riminese come rischio sismico secondo mappe mondiali non compilate da uno che ti fa il suggeritore diciamo si colloca 2 su 5, a rischio è la catena appenninica e altre zone ormai disabitate come ben noto, e le aree sismiche davvero a rischio nel mondo con rischio 4/5 o 5/5 sono note e sono es. il Giappone dove si sono attrezzati a convivere con grandi terremoti, aree disabitate per caso o proprio a causa di frequenti terremoti, aree di paesi sottosviluppati per le quali si legge di terremoti epocali con decine di migliaia o più di morti. Andare dal professionista che ha lo studio che dietro pagamento ti rende la casa inattaccabile da un terremoto di magnitudo 10 che non si potrebbe mai verificare a Rimini è come andare dall'oste e domandargli se il vino è buono. Come si sa l'edilizia è in sofferenza , cercare la facile via di spaventare la gente per rivitalizzare il settore con adeguamenti sismici alla giapponese è una cosa scorretta e giammai si dovrebbe percorrere. Le zone a rischio in Italia non sono abitate; i recenti terremoti hanno causato vittime in quei luoghi ove gli edifici erano fatiscenti e comunque con un rischio sismico molto più alto di quello delle nostre zone. Se Rimini fosse ad alto rischio sismico non sarebbe abitata, questo è il concetto che dovrebbe passare. Nel passato Medioevo Rinascimento e seguito Rimini era "città turrita" ossia con i criteri edilizi del tempo (es. .... zero cemento armato evidentemente) vi erano edifici alti molti metri. Ovvio che se capita un terremoto metti come quello di qualche giorno fa magnitudo 4 viene giù tutto. Ed infatti come chi studia la storia locale sa vi sono stati terremoti ("tremuoti") che hanno causato crolli in gran copia e vittime secoli XVII e XVIII, fra quelli noti, ma mai la città è stata rasa al suolo notare per quel che si sa, con quegli standard costruttivi che non saranno stati si suppone a norma antisismica (!). L'ultimo terremoto secondo decennio del '900 causò alcuni morti 3-4 su tutta la costa fino a Pesaro e crolli notevoli, in quanto gli edifici come ben si può immaginare erano ben lungi anche da un edificio costruito senza alcuna precauzione anti-sismica risalente mettiamo agli anni '60. Ricordiamo che una manina è riuscita a promuovere Rimini a un grado superiore di sismicità se sia rispondente al vero non sappiamo. Comunque sia: per avere notizie competenti super partes su questioni sismiche devi rivolgerti 1) a chi è competente; 2) a chi non ha interessi in materia. Questa figura è il Geologo. Pertanto alla luce di ciò male fa la stampa locale a riferirsi a quanto dicono i professionisti settore edile che lavorano, vivono, guadagnano con gli adeguamenti sismici come andare dal meccanico ti dice sempre che la pompa... "sarebbe da cambiare". Quindi sempre un minimo di attenzione al fenomeno ma non allarmare perché NON CI SONO GLI ESTREMI SCIENTIFICI in ragione della risultante fra la sismicità del riminese e la tipologia di edifici. 
Alex Z.
 (Nella foto si vede una mappa compilata all'estero... senza "suggeritore", una mappa tecnica, che metto solo a titolo indicativo perché mostra che le zone mediterranee ad rischio prognostico terremoti forti prox 50 anni sono le stesse che hanno subito i grandi terremoti del '900)