sabato 10 novembre 2018

Rien de rien

" Rien ne se perd, rien ne se crée : tout se transforme"
 Per carità, l'economia circolare, il riciclo, il riuso, il riutilizzo, tutti in fiera a Ecomondo, sì ma in macchina: una grande contraddizione se permettete. Oggi per fare un km nel pomeriggio su molte strade riminesi occorreva un'ora io dico: fai una manifestazione eco, gli Stati Generali della Green economy, espressione un po' gonfiata se si vuole, la presenza del ministro, manifestazione in crescita, ma dovrebbero essere loro, quelli che dell'economia circolare fanno business, a dare il buon esempio ed invece è sempre pieno di maxiauto con motori da 5000 cc, tipicamente suv, e non ne vedi auto "verdi", o gente che venga in treno, insomma, per dirla, parlando in termini generali: l'onere di non inquinare lo lasciano agli altri, al popolino che deve lasciare giù la vecchia Punto che non è euro niente e quindi sta a casa mentre i 5000 che sono euro 10 dei signori del riciclo circolano e vengono a Rimini a manifestazione green a inquinare perché appunto essendo dentro al business ne sono esentati dal non inquinare secondo sofisma. Come dico, la città non si è attrezzata per questi bagni di folla a parte le rotonde che terminano sull'asse di via della Fiera-Tripoli e qualche intervento non incisivo realmente su questi flussi di traffico non sono state fatte grandi opere di spostare a monte questa marea di auto che paralizza la città in ogni angolo: e come puoi pensare di affrontare manifestazioni fieristiche con questi numeri e i ferragosto es. se i quattrini, notizia d'ieri, continui a spenderli nel superfluo: per la millesima volta rifanno al look alla zona... nemmeno dire nei pressi del ponte di Tiberio, nuova pavimentazione etc. Viadotti, sottopassi, trasporto pubblico efficiente nulla è stato fatto da queste ultime giunte e quello che c'è di incisivo risale alle giunte precedenti. Ma tornando se permettere all'economia circolare, virtuosa, auspicabile come non si può essere d'accordo al riutilizzo? Epperò però gente ci mangia su, business, al consumatore non viene in tasca nulla e come ripeto l'onere di non inquinare saltando di palo in frasca ce lo hanno le classi subalterne (espressione caduta in disuso) perché non mi dite che se arriva un Ministro che non sia il grandissimo Mattioli dei tempi passati, si fa scrupolo di non inquinare e non arriva con 3 auto di scorta e quello che c'è nel serbatoio se Lavoiser non era un cazzaro e non lo era finisce in atmomsfera 20 litri di benzina diventano 20 kg pressapoco che immetti nell'aria riminese non è che spariscono, si trasformano, e parliamo di decine di migliaia d'auto.. Ma voglio dire due parole finali su un tema oggi di primaria importanza. Hera che è al centro oggi del business del riciclo, potremmo dire che si trovi al posto giusto nel momento giusto, raccogliendo rifiuti di ogni sorta ormai che poi rivende etc. Adesso, attenzione si è buttata anche nel business di quello che viene chiamato "oro verde", l'olio vegetale esausto che viene riciclato non come dicono per bio diesel ma per olio lubrificante che costa ben di più del bio diesel! E tu lo porti diligentemente, anzi lo "conferisci", nei nuovi cassonetti fai il tuo dovere da cittadino green, ed Hera guadagna due volte: quando lo rivende dopo che tu lo hai pagato e glielo hai servito gratis, e perché smaltirlo nelle fogne rende molto più onerosa la depurazione delle acque reflue, altro business nel quale è presente: capite dunque perché martella sugli oli esausti??. E questo diciamo in via teorica potrebbe essere ragionevole non farlo finire in mare dove comunque ritengo di olio ne finisce ben di più da altre fonti, il punto è che al consumatore cliente cittadino non viene in tasca nulla. Lo rivende, le rendi meno gravoso depurare e ti assumi oneri per far guadagnare loro ancor più! E tornando a Ecomondo: dare il buon esempio, venire a Rimini in treno! E tornando alla viabilità: lasciare perdere archeologia & castelli & Fellini & prime teatrali e iniziare a preoccuparsi di infrastrutture: le rotonde lasciano il tempo che trovano oggi era tutto intasato come in epoca pre rotonde: dunque?
In foto la città alle 19 completamente paralizzata dal traffico marcato in rosso da Google.
 Zeta Zobeta