giovedì 29 novembre 2018

La Piattaforma

Mi sento in vantaggio (ai punti) nella "scommessa" con l'amico-compagno. Salvini libero da altri complicati impegni, vivisezionati come le assunzioni in nero di Babbo Di Maio, ha ufficialmente affermato (?) che il governo del cambiamento dura fino a quando vuole lui. Il blog delle tette, da mesi annuncia sconquassi che puntualmente non si verificano. L'ultimo prevede un cambio in corsa tra Gigetto e Di Ba. E' vero che nel movimento basta che il commercialista al comando giri la Piattaforma ed è fatta. I pentastellati fuoriusciti in massa usano lo stalking contro il loro vecchio amore. Mai visto tanto rancore e cattiveria. Devo ammettere però, alle volte condivisi. O lo ami o lo odi, facilmente. Non si ferma Matteo Salvini davanti allo spread che schizza a quota 322, per ritornare poi docile e mansueto senza alcuna ragione. E non si ferma nemmeno davanti alle divisioni del M5S, ai Nugnes e ai De Falco che fanno finta di "non" votare il decreto sicurezza. Sembra abbia preso gusto a governare una mandria ribelle che diventa però docile con il preavviso di licenziamento. Sono più democristiani di Zerbini nelle loro imprese sudiste. Ci sono notizie che provengono da quelle parti che si ripetono. Un'intero assessorato regionale fa puffi al lavoro perpetuando una consuetudine storica. Scoperti solo oggi? Difficile apprezzare la tempistiche di certe indagini. Ho letto invece una notizia che (solo oggi) la SpiCgil, a cui concedo l'obolo mensile, senza capirne le ragioni, pubblica, in cui afferma che la metà degli anziani pensionati non può accendere il riscaldamento. Poche righe per descrivere lo stato (reale) di un paese da ribaltare come affermava il grande "giustiziere" dei congiuntivi. L'incontro ed il sangiovese di Conte hanno prodotto nella Ue i risultati sperati. Sono diventati più buoni e lo spread alcolico scende. Salvini usa il bastone e la carota anche per Gattuso. La Lega 2.0 cresce a vista d’occhio e tutti gli istituti di ricerca la attestano oltre il 33%, un numero a doppia cifra fino a qualche mese inimmaginabile dalle parti di via Bellerio. Ciò lo inorgoglisce perché «quando presi in mano la Lega il partito non si schiodava dal 3%». Quello che è successo al Pd però frena gli entusiasmi. Avere un movimento di supporto che sembra un pungi ball in grado di assorbire le colpe è una fortuna. Sono sicuro che Salvini sia anche scaramantico. Vinco io..la scommessa.