lunedì 19 novembre 2018

La Differenza

A differenza dei (pochi) che parlano prudentemente, facendo finta però di avere capito tutto (Corriere del Pd) mi limito a denunciare la preoccupante assenza di una trasparenza istituzionale, nel caso ci fosse anche l'opposizione. Parlo ancora della "lite" tra Cagnoni e Marzotto. Il Sindaco Gnassi racconta di aver parlato con il collega pari grado di Vicenza che si dichiara d'accordo a continuare il rapporto che dovrebbe sfociare nella ennesima promessa di quotazione ...borsistica. Il litigio tra Cagnoni e Marzotto viene declassato a baruffa tra ragazzini che giocano con il pallone dei..debiti. Manca un passaggio fondamentale che mai (una volta) sarebbe saltato. Il consiglio comunale di Rimini, per quanto declassato a ornamento sindacale, con una maggioranza da ombrellone, si DEVE occupare della vicenda. Abbiamo speso centinaia di milioni per realizzare la Nuova Fiera nel posto peggiore ma su terreni benedetti e (non contento) Cagnoni ha fatto il bis con la Conchiglia. Questa gli è andata decisamente male. La Stampa ha avuto il coraggio di dire che ha deciso tutto lui. Gnassi deve riprendere il gioco nelle mani. Il Comune è socio autorevole della Fiera, avendo anche la quota della Provincia, diventa di maggioranza relativa. Sulla Camera di Commercio non dico niente, sembra una associazione di albergatori che prometteva le royalties. I consiglieri comunali eletti dai cittadini con le loro ardite preferenze si devono esprimere se hanno coraggio e idee. Non potete lasciare questo delicato compito ai due quotidiani rimasti. Fra le scuse, vi chiedo di non utilizzare ancora una volta la quotazione in borsa.  Se avessi qualcosa da investire preferirei un Btp a 50 anni piuttosto. Marzotto però si è dimesso. Sempre vicino a chi ha il coraggio di lasciare una poltrona per fondati motivi. Sono stato uno dei primi critici dell'impero costruito, potrei gioire per avere avuto ancora una volta ragione (postuma). Invece mi dispiace, perde sempre la mia Città. Non ditelo al Carlino.