giovedì 22 novembre 2018

CS M5S Santarcangelo

l Paese dei Balocchi è un punto di riferimento per moltissimi di noi santarcangiolesi e quanto è successo non solo fa rabbia ma e ferisce una comunità intera. Sul fronte sicurezza siamo ancora molto indietro, complice anche l'atteggiamento negazionista che è stato portato avanti in questi anni da chi governa questa città. Le tanto chiacchierate - perché fino ad oggi si è soltanto parlato - telecamere avrebbero potuto aiutare a rintracciare i balordi che hanno messo a segno il colpo. Fondamentale per fare ciò, serebbe il collegamento al “Sistema Centralizzato Nazionale Targhe e Transiti” (SCNTT) che permette, fra le altre cose, di verificare se i veicoli ripresi dalle telecamere siano rubati e, attraverso uno scambio di dati, di monitorare gli spostamenti di questi veicoli creando una vera e propria banca dati utile alle forze di polizia. Se la nostra amministrazione, invece di impiegare il tempo ad accusarci di allarmismo e dire che qua va tutto bene - come fece sulla nostra proposta di organizzare i gruppi Whatsapp per la sicurezza - si fosse messa all'opera prima e avesse ascoltato le opposizioni, che ormai da tempo chiedono a gran voce di gestire in modo più organico ed efficace la questione sicurezza , forse oggi le cose sarebbero potute andare diversamente. D'altronde, che la questione sicurezza non sia fra le priorità di chi governa la nostra città è dimostrato anche dal fatto che non siano stati in grado di realizzare un progetto realmente valido per il bando sulla sicurezza promosso dal Ministero dell’Interno, che avrebbe consentito di ricevere un finanziamento per l'installazione delle telecamere, a differenza di realtà più piccole ma meglio organizzate come il comune di Cattolica.
 Sara Andreazzoli M5S Santarcangelo