lunedì 2 novembre 2020

Croatti ed il Silenzio

Senatore Croatti
capita a tutti di sbagliare, ma quando sei nella camera politica più alta e percepisci una  gratifica pari a quella di quindici operai cassintegrati, le tue parole hanno peso e significato particolare. Puoi sempre addossare la colpa dello scivolone giornalistico, alle conseguenze del tampone. Il pulpito da cui arriva la reprimenda agli operatori di Mio, scesi in piazza a Rimini, sarebbe autorevole se non fosse infestato da personaggi scelti ed eletti a ca.. Il senatore, scelto da una piattaforma, critica un intero settore imprenditoriale che ha creato la fortuna di Rimini, regalando alla città il titolo di capitale del turismo, prima che arrivasse l'Attila delle periferie. Lo stesso personaggio, alcuni anni fa si fece immortalare sulle scale del Palazzo nella foto di un gruppo, poi disperso in rivoli, dossier e porno accuse, mentre contestava Gnassi, Pd e Trc. La tua avventura da un milione (lordo) finisce con la legislatura, rimane un incomprensibile regalo per (milioni) di cittadini che non sanno come mangiare grazie al tuo Giuseppi. Credo o sospetto che la caduta di stile sia dovuta all'abbandono del fido Cardone. Se fosse ancora al tuo fianco, non avresti commesso l'errore di offendere categorie decisive in tempo di pace o guerra elettorale. Ti ha lanciato e protetto scrivendo mirabili interventi. Potevi però finire su un cartone a chiedere la casa degli altri od occuparla. Cambia il ghost writer, torna a fare il Marco Croatti..silenzioso. 
Ps Toti ha chiesto scusa. Bonaccini è asintomatico e lavora da casa.