lunedì 16 novembre 2020

La Vedo Male

Uso (ancora) la disperata reazione della (vecchia) contessa che passava nuda sullo specchio. Non parlo della Gregoracci. Ho raccolto due segnali concordanti. Uno, autorevole, è di Barnabè, regista del Carlino nella versione gnassiana, il giornalista (bravo) che sussurra a Bronzetti, l'altro, immancabile è della Rinaldis. Parla, non avendo (purtroppo) turismo da esercitare. Il combinato disposto dei due pesanti indizi fanno una sentenza inappellabile. Siamo messi male. Lo strano è che autentici pilastri del regime piddino, improvvisamente scatenino l'inferno delle polemiche contro un governo indecoroso dalla nascita. Non è un caso che prima Gnassi, predicatore da lungomare, poi Jamil, un pezzo e core, poi il regime, si scagli contro il governo. Giuseppi chiederà rifugio in Vaticano? Si troverà bene con il peggiore invecchiamento papale. Tutti affrontiamo il procedere maligno degli anni. Francesco lo subisce male. La controfigura del capo della chiesa. Non ne indovina una. O cambia lo scrittore o l'organizzazione. Non capisco cosa aspetti a concedere al mondo, più o meno femminile, le stesse prerogative dei preti considerati maschi. Celebrano, messe, comunioni, nozze e separazioni. Piccoli spiragli si aprono ed arriva il solito cardinale zeppo d'indagini che ferma l'orologio più arretrato al mondo. Il bello è che tutti i giorni ci arrivano insegnamenti e precetti. Sono andato oltre al concesso ad un ateo praticante..poco. Il giornalista del Carlino, più legato al Sindaco, ha usato tutta l'ironia permessa per fanculare i provvedimenti governativi, regionali e ..locali. Il Sindaco poteva esimersi dal giocare a fare lo statista? No, ci ha lasciato lo stradario comunale dove (grazie) possiamo ancora camminare distanziati. Poteva indicare anche le buche ed i preservativi che avvolgono le periferie.