mercoledì 4 novembre 2020

Pista Protetta

Termine diventato prima famoso poi famigerato. Indica lo spazio costato 130 milioni, più altri 30, spesi negli anni passati in progetti errati. entro cui il Metromare viaggia dalla Stazione di Rimini a quella di Riccione. Un misero doppione dei treni che percorrono la stessa distanza e della Linea 11. Bonaccini stanco di tutte le inaugurazioni gnassiane, la chiuderà. Sembra il Lungomare di Viserba. Stanno litigando, avviene tutto in casa del Pd, con qualche furbetto (?) in cerca di una lista che agita le acque per mantenere il divieto di transito anche d'inverno. Giusto, hanno speso qualche milione dei soldi nostri per fare una opera demenziale, con un unico beneficiario, pensando che il bonus monopattino risolvesse i problemi. Torno alla Pista Protetta. Ho scelto il titolo pensando che il 13 dicembre l'opposizione provinciale composta da tre partiti che non si incontrano mai, ma quando lo fanno, litigano, dovrà eleggere il Presidente della Provincia. Quello che guida il Trc. I litiganti devono "pensionare" Santi, il segna posto di Gnassi. L'elezione è di secondo grado, per mostrare quanto sia importante. L'Ente che doveva sparire, risorge come nel famoso miracolo. Non sanno dove mettere i dipendenti, per il momento sono tutti a casa. Non abbiamo avuto notizie di proteste. La Lega si sveglia dal letargo e propone di trovare un accordo, pensando all'aiuto dei dissidenti del Patto Civico. I consiglieri di Rimini "pesano" di più nella votazione. Segnale che potrebbe dare il via ad una campagna elettorale che sembra destinata ad un voto postale, come in America. Per il momento Lucio Paesani merita un nove abbondante. Ci potrebbe raccontare come ha fatto ad incoronare il Principe e come pensa di eleggere il nuovo Sindaco. Melucci ha capito subito l'aria che tira. Con i candidati che volete rispolverare, non andate da nessuna parte, vorremmo aiutarvi a farlo.