domenica 8 novembre 2020

La Petitti Copia

Si è candidata prima che a qualcuno venisse in mente di farlo. Spera, con l'aiuto  di Chiamami Melucci e L'Acqua di Bernabè, di vincere le primarie in famiglia. Poi forse si dovrà misurare con Lucio Paesani che non ha ancora sciolto le riserve ma ha già riempito le piazze. Parlo della Emma Petitti, la signora che ha fatto carriera all'interno dei palazzi del potere locale e regionale. Iniziato come precaria nella Casa delle Donne, al piano terreno, vicino al consiglio comunale, regno della Lella, madre di Andrea, grande dispensatrice di posti rosa. Al calduccio dell'area protetta, ha percorso una strada dorata come quella del compagno Tonino. Lo stipendio annuo della coppia è da brividi. Manca però la fascia sindacale. Dopo Gnassi per copiare Gnassi. Il Blog dello sponsor è uscito in edizione straordinaria annunciando la candidatura. Troppo presto? Dipende dalle reazioni che suscita. la mia è che Paesani e soprattutto i dormienti del centrodestra non potevano trovare avversaria migliore. Jamil sarebbe stato più agguerrito. Una donna del partito contro la Rimini che lavorava, ma rischia di sparire. Una sfida da vedere, ma facile da vincere, anche contro i veti curiali e demaniali. Sempre finisca così, viste le reazioni che ha provocato. Le hanno preparato anche il discorso della corona. Vi sono alcune assonanze con la vecchia propaganda gnassiana, lo ha copiato. Lui partiva dalla Palestina, lei dalla difesa, in ritardo, delle micro e piccole imprese, partite iva, artigiani, commercianti, esercenti ed operatori turistici. Guarda caso, quelli che protestavano con Lucio sotto le finestre del partito dei garantiti. Ha deciso di mettere a disposizione della città morente e della comunità del Partito Democratico, la sua ventennale esperienza. Ha chiamato come testimone anche Bonaccini, facendo intendere (vero?) di avere la benedizione. Finisce come non aveva cominjciato nemmeno il Principe: per rendere Rimini sempre più capace di dialogare con le grandi realtà europee e, perché no, di competere con esse e addirittura anticiparle. Così si è espressa la garantita dal Pd. Siamo rimasti al piccolo punto sull'Adriatico. Per smontare una candidatura così debole strutturalmente, socialmente, eticamente, basterebbe
 uno Sleepy Joe Biden.