domenica 22 novembre 2020

La Lingua di Zingaretti

Come usa la lingua Zingaretti... Non c'è bisogno di aprire casette delle donne, o delle acque profetiche di Ridracoli, per proteggere gli esercizi linguistici piddini. Dopo Morra, il garantismo di sinistra alla Travaglio ha dedicato una raccapricciante vignetta alla onorevole Ravetto, ormai ex Fi. Colpevole di avere esercitato, lei sola in una banda di scappati da casa per finire al pesto misto, le facoltà ex art 67 Cost. Recita più o meno così quello spaventoso articolo col pelo... Vado a memoria. Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. Anche senza pale eloliche, vivendi o meno, se si è donna si deve scivolare nella liturgia delle capacità orali et oratorie. Come se le pump up e le markette le sappiano solo fare solo le donne non protette dalle case rose della Petitti. Il silenzio del PD di fronte a delle vignette di fatto per loro quotidiane come lo stalinismo raccontano che usano, come sempre la malizia di altri per far crescere il loro nichilismo di maggioranza. Dire che mi fanno pena è poco loro e le quote resa di maggioranza, di cui a questo punto si servono solo per superare la meritocrazia. Ho una parte femminile molto accentuata. Mi sono sentito offeso nei miei valori tanto da scrivere anche all'ex amico Ghinelli con i quali facevamo convegni contro le riforme di Silvio. Io sono diventato un nemico e Berlusconi alleato. Come si cambia per non morire cantava la Mannoia. Fa molto male vedere come e dove sia finita la mia cultura. È quella che ha usato le donne per sapere essere umana, che ha amato sentirsi vicina a Nilde Iotti e alla lotta di emancipazione?? Lenin nel 1917 ahh spirò scrivendo in costituzione sovietica la parità salariale fra i sessi. Evidentemente qualcosa deve essere andato storto in Italia. La lingua la sanno usare in tanti. Io non sono mai soddisfatto di me in Tribunale... Chiederò come si fa ai veri politici. Quelli di serie A. 
P. S. Non aprirò case protette per insegnarlo.
Roberto Urbinati