mercoledì 10 febbraio 2021

Confindustria Romagna


Passare dal Carlino a Draghi è già una sufficiente espiazione. Parlo di Confindustria Romagna, non in grande spolvero. Muore anche l'Industria Valentini, brutto segnale se pensiamo a cosa ha rappresentato con l'Scm. Erano i nostri "poteri forti". Si sono aggiunti ed ammucchiati ai mattonari, spariti per primi. Rimangono i pochi che hanno compiuto scelte lungimiranti. Alcuni della covata piddina si sono dedicati, su suggerimenti gretini, all'eolico. A me sembra la politica del monopattino. Posso affermare che è un rivoluzione davvero..cretina? Nelle nostre anguste arterie, il principe ha pensato, sollecitato dalla Nipote, solo in via dinastica, di Melucci, che le possiamo restringere, per realizzare delle orrende piste ciclabili. I monopattini possono passare velocemente dappertutto. Li vedi sfrecciare su strade, marciapiedi, piste ciclabili e, come fulmini nei passaggi pedonali. Ci vogliono i morti per regolarli? I fruitori sono normalmente giovani, solo il fatto che Ermeti, uno dei fondatori del club dei pattinatori a batteria lo usi, dovrebbe fare riflettere. Confindustria Romagna spera in Draghi e nel vaccino. Il presidente Paolo Maggioli ha fatto il punto di una situazione in cui si intravedono flebili spiragli, fissando le priorità degli industriali. “Turismo, la ristorazione e l’intrattenimento, il commercio, la cultura e lo sport devono potere ripartire oggi” Sembra il Programma di Mio Paesani. Un bel balzo, complimenti ai confindustriali, l'arrivo del professore vi ha messo in riga per due. Nessuna ironia, anzi, occorre anche in questa ex benedetta città, un governo di larghe intese che finora ha escluso le forze maggioritarie del paese. La Lega ha compiuto un condivisibile balzo in avanti. La candidatura di un medico di base, rappresentante dell'eroica categoria, toglie il monopolio al settore strategico della sanità. L'hanno usata ed abusata a piacimento e comando. Mi scusi Presidente Maggioli, la sua carica la costringe ad affermare che vanno bene gli aiuti allo scalo riminese e nel contempo applaudire la riapertura forlivese? Non è mica Morrone. In cento chilometri, ripetiamo la favola dei tre scali? Uno per le galline (forlivesi) in volo. Stupido campanilismo e gioco dei potenti della politica regionale. Non contiamo un ca.. direi anche meno. Abbiamo una eccellenza fieristica, frutto di impegni e sacrifici finanziari, la scippano in cambio di una poltrona. Abbiamo le migliori piste aeroportuali d'Italia ed aprono Forli. Quanto deve durare questa pandemia di prese per il culo? Presidente Maggioli per l'eolico, si fidi di Melucci. Si è già messo le pale in pace.