lunedì 8 febbraio 2021

Il Supermercato che Verrà

Sarà un supermercato? Non ci saranno piscine in movimento, solo delibere sconosciute a mezza giunta. Uscire dal casino della Nuova Questura non sarà semplice. Il curatore nominato dal tribunale per il fallimento della Dama, la società proprietaria dell'area, oggetto di un accordo di programma
 siglato nei primi anni 90, in pieno regime chicchiano, si sarà accorto dell'impresa disperata. Oltre al mercato immobiliare, fermo come il Pd, ci sono alcune "perle" dell'urbanistica riminese. Il curatore ha espresso il suo pensiero affermando che se si realizza un (altro) supermercato il prezzo base dell'asta è destinato a salire. Ci saranno state "esplorazioni" come è logico, ma il nodo rimane, secondo un mio "vecchio" parere,  la vincolante destinazione. Gli esperti del sindaco di allora, misero nella variante una destinazione precisa ed unica: Questura. Ha provocato due errori formali: il primo, stando alle regole urbanistiche, la dizione corretta sarebbe stata Direzionale Pubblico. Significava, per i non addetti ai lavori e piaceri, permettere uffici e relativi servizi di pubblica utilità. Il secondo (errore) è stato il rigetto del Comune della richiesta di realizzare i fabbricati di civile abitazione previsti nello stesso comparto, con la motivazione che non avevano edificato la ..Questura. Altro pastrocchio. Mettendo in ordine i fatti potrebbe succedere che citando in tribunale l'Inail, come ipotizza il curatore perchè non vuole più acquistare l'immobile, conosciamo solo l'inizio della vertenza. La vicenda diventerebbe mostruosa se l'Inail potesse dimostrare che le promesse sono arrivate dal comune, che ha autorizzato la costruzione, in assenza di un impegno formale del Ministero per la Questura. L'unico innocente sarebbe il privato nel frattempo fallito e..deceduto. Se questo fosse vero, l'immenso fabbricato esistente, ora a bando, non vale un euro, per il mancato utilizzo della destinazione originaria. Rimane un'opera abusiva da demolire, come quelle di Paesani. Gli inquilini di Palazzo Garampi pensano di cavarsela con una variante urbanistica, come fosse l'orto di casa. Passi dalle rape ai cavoli d'inverno. Una variante, dopo l'assegnazione del bando, sarebbe davvero difficile da sostenere, perfino a Rimini. Il fortunato acquirente si troverebbe un fabbricato abusivo sanato in corsa come fosse una..Ruota. In questo caso, stranamente, le colpe non sono (tutte) di Gnassi ma di uno dei più ascoltati maestri. Rimane il fatto inconfutabile che ha trascorso dieci anni di chiacchiere e distintivo, suo. Ci fosse una informazione, leggermente normale, la cosa sarebbe scoppiata da tempo. Sarebbe invece il caso di rimandare il bando. Nel frattempo le parti in causa concordano una variante da approvare in consiglio, compreso l'ennesimo supermercato da 1500 mq destinato a ... E' la strada corretta. Si perde del tempo? Sicuramente, ma chiudi almeno un buco nero. L'altro supermercato dista solo un chilometro.
PS Quando potete votate il (forse) Paesani, nella foto. Secondo la bella dizione del Buongiorno, finora rivolto a Gnassi.