giovedì 11 febbraio 2021

I Referenti

Una categoria numerosa. Una volta c'erano quelli di partito, il Pci li incoronava casa per casa e via. La scomparsa delle forme di partecipazione costituzionali, permutate con agili piattaforme che rispecchiano le decisioni di Grillo, padrone del circo, ha cambiato la politica. I social hanno reso inutili i funzionari di partito. Ci sono però ancora i referenti. Credo sia un lascito del grande partito. Il regime imposto da Gnassi, li ha rivitalizzati, con i civivo, controllano il territorio. Sembra che incutano paura ai medici di base che vorrebbero candidarsi nella parte sbagliata. E' successo anche al grande Cuore di Rimini. Sempre meno caro Morrone, ti rimane Paesani, ma adesso vale di più. Sono uscito dal recinto concesso, ritorno ai cugini di mare. A Viserba godiamo di una egemonia dei Morolli. Abbiamo due cugini che (dicono) di rappresentare il potere con qualche folcloristico pretendente. Intendono quello di Gnassi. In nome della fede, hanno scambiato fuggevoli e precarie condizioni, come dinastiche. Hanno ragione, i dieci anni di totale regime, sono stati abbattuti, non dall'opposizione, stranita ed impaurita per la possibilità di vittoria, ma da un incesto tra due strani animali cinesi. Il Principe ha fatto quello che voleva, spesso anche il contrario. Torno ai due tonnarelli. Tra le poche cose rimaste nella rappresentanza, tolti volutamente i quartieri, come possibili correi delle minoranze, rimangono Indino, Rinaldis, spesso Maggioli ed il prezioso Carlino. Il presidente confindustriale deve però barcamenarsi tra i due scali. Uno è leghista. Nella mia via, giustamente sfigata, potremo godere, ancora per anni, dei pochi passaggi a livello con le sbarre che si abbattono implacabilmente ogni mezz'ora. Terminati i tre buchi per arrivare senza indugi al mercato..super, passano treni, desolatamente vuoti, da 30 anni, ma la linea deve rimanere, è di sicurezza nazionale. Stanno tentando di rinnovarla con il Trc, dopo il fallimento delle pale, uno dei pochi affari rimasti. Nel passaggio a livello vincolato dalla Nipote, posso godere da "umarin" lo spettacolo di file gigantesche ogni mezz'ora. Morollino ad ogni tornata elettorale promette un intervento, alcuni beccano ancora. Non si è visto Jamil. La via Palotta, ha anche la "fortuna" di avere platani, quasi secolari. Li amo, ricordi indelebili, partite selvagge, palline, fionde, archi e primi palpiti. Nel mio corridoio d'ingresso hanno sollevato di 40 cm il pavimento per due volte. Gli educati appelli all'Anthea  sempre di Gnassi, dimostrano che non conto più un ca.. Spero in Paesani. C'è però una promessa che spero venga mantenuta. I citati referenti del Pd, hanno promesso che si incateneranno ai platani, nella augurabile ipotesi vengano abbattuti per i pericoli e l'accertata vetustà, realizzando piste ciclabili, con il soppalco viserbese. Dovete solo promettere che i resti non saranno riciclati. 
PS Cari cugini Morollini, il Comitato Turistico non è roba vostra. Hanno vaccinato l'80% dei medici di base. Provate a candidare i rimanenti.