venerdì 19 febbraio 2021

L' Amore per L'Italia

Spesso mi sono chiesto se noi, e mi riferisco prima di tutto alla mia generazione, abbiamo fatto e stiamo facendo per loro tutto quello che i nostri nonni e padri fecero per noi, sacrificandosi oltre misura.  Il principale dovere cui siamo chiamati, tutti, io per primo come presidente del Consiglio, è di combattere con ogni mezzo la pandemia e di salvaguardare le vite dei nostri concittadini. Una trincea dove combattiamo tutti insieme. Il virus è nemico di tutti. Ed è nel commosso ricordo di chi non c’è più che cresce il nostro impegno. Prima di illustrarvi il mio programma, vorrei rivolgere un altro pensiero, partecipato e solidale, a tutti coloro che soffrono per la crisi economica che la pandemia ha scatenato, a coloro che lavorano nelle attività più colpite o fermate per motivi sanitari. Conosciamo le loro ragioni, siamo consci del loro enorme sacrificio e li ringraziamo. Ci impegniamo a fare di tutto perché possano tornare, nel più breve tempo possibile, nel riconoscimento dei loro diritti, alla normalità delle loro occupazioni. Ci impegniamo a informare i cittadini con sufficiente anticipo, per quanto compatibile con la rapida evoluzione della pandemia, di ogni cambiamento nelle regole. Il Governo farà le riforme ma affronterà anche l’emergenza. Non esiste un prima e un dopo. Questo è l'incipit del discorso di Mario Draghi. Non ha bisogno del mio incenso per glorificare la sua inimitabile carriera. Come dicevano i marinai se ti vuoi affogare scegli l'acqua alta. Sarà più piacevole farlo assieme a lui. Ci sentiremo tutelati e tranquilli, dopo averle provate tutte. Partendo dall'imposizione (europea) di non concedere il voto.  La Meloni giustificherà il guadagno di almeno due punti (grillini) e l'avere mantenuto il record della coerenza, pagando solo il ritorno alla clausura politica postbellica. Riassume la volontà, la consapevolezza, il senso di responsabilità delle forze politiche che lo sostengono alle quali è stata chiesta una rinuncia per il bene di tutti, dei propri elettori come degli elettori di altri schieramenti, anche dell’opposizione, dei cittadini italiani tutti. Questo è lo spirito repubblicano di un governo che nasce in una situazione di emergenza raccogliendo l’alta indicazione del capo dello Stato. Una cruda visione della necessità di questo esperimento parlamentare, senza nominare l'alternativa (vera) democratica. Il professore è abituato ad esaminare, sembra che gli allievi siano stati sufficienti. Ditelo a Zingaretti come è finita.