Alla c.a.
Sindaco
Comune di Rimini
Signor Andrea Gnassi
Assessore Risorse Finanziarie
Comune di Rimini
Signor Gian Luca Brasini
Assessore Mobilità
Comune di Rimini
Signora Frisoni Roberta
Interrogazione con Richiesta di Risposta Scritta Urgente Entro il Termine Massimo di Cinque
Giorni, Come da Statuto Comunale Art. 22 /Bis Comma 10
“Nuova Questura”
Signor Sindaco, signori Assessori,
pongo questa interrogazione a seguito di un sollecito pubblico dell’ex Assessore Biagini, epurato e
scomunicato dal Sindaco per avere passeggiato troppo spesso nei pressi della Procura di Rimini.
Devo anche rilevare che la rivista online Chiamamicitta’, o ChiamamiMelucci, come
simpaticamente ribattezzata dall’ex Consigliere e Assessore Massimo Lugaresi, da un lato ha si’ il
merito di avere dato pubblico risalto a una questione scottante ma, dall’altro, non si capisce perche’
non chieda informazioni direttamente alla nipote Assessore, a cui e’ peraltro destinata questa
interrogazione. Una rete di conflitti troppo intricata probabilmente.
Venendo al punto comunque: viene evidenziata la possibilita’ che si vada verso un contenzioso
complicato, nel caso in cui dopo la vendita della Nuova Questura da parte del Curatore
Fallimentare, intervengano variazioni agli strumenti urbanistici come quelle prospettate dalla
Delibera di Giunta n. 46 del 17/02/2020. In quella delibera infatti, per la Nuova Questura si
prevedono gli Uffici Comunali attualmente in Via Rosaspina, un nuovo Comparto Residenziale e
nuove Funzioni Commerciali per 1400 metri quadrati circa.
La legittimita’ della realizzazione e’ stata infatti conferita anche dalla destinazione d’uso attuale a
questura e variazioni successive alla vendita all’asta potrebbero aprire spazi a conflitti e contenziosi
non indifferenti. Come evidenziato dalla rivista online, non si capisce perche’ si concederebbero
modifiche agli strumenti urbanistici ai nuovi acquirenti che consentano di aumentare il valore di
oltre 2,5 milioni, quando una richiesta simile e’ stata negata in precedenza ad altre societa’, di fatto
impendendo una vendita per oltre 7 milioni di euro.
Va anche rilevato che le smentite a mezzo stampa dell’Amministrazione Comunale sono
palesemente contraddette dalla delibera appena citata.
A fronte di questi elementi di fatto, si chiede alla Giunta se intenda o meno aprire la discussione
all’organo competente, ossia a questo Consiglio Comunale, prima di assumere decisioni pericolose
per le finanze, l’efficienza e la vivibilita’ del Comune di Rimini.
In attesa della vostra risposta, sentiti ringraziamenti.
Luigi Camporesi
Obiettivo Civico – Vincere per Rimini