giovedì 18 novembre 2010

Nando Apre

Era scontato che il protagonista delle inevitabili prove di dialogo con i resti di una vecchia maggioranza, fosse Nando Fabbri, il candidato meno compromesso con il passato, ora tocca a Gnassi riprendere il tema, sarebbe penoso far giocare di sponda Arlotti, con un populismo dimenticone di quante volte ha fatto il duro protetto dall'amico Sindaco. Non più tardi di un mese fa, hanno buttato fuori due assessori diventati sinistri in libertà, per acquisire il voto di Rifondazione, utile alla variante di Via Portofino. Se a capo del Pd non ci fosse un caporale che prende ordini, ma un ferroviere che parla nell'interesse del suo partito, farebbe di tutto per mettere da parte due candidati scomodi come Gnassi e Arlotti, consegnando a Fabbri il pallino in mano per costruire le necessarie alleanze e perdere con più dignità.