martedì 30 novembre 2010

La Lobby

Corrado Augias ha invitato il giornalista scrittore Ferruccio Pinotti a commentare il suo libro La Lobby di Dio, un naturale riferimento a Comunione e Liberazione e Compagnia delle Opere. Affiorano gli speventosi numeri di questa organizzazione, formata da 34.000 imprese con un fatturato di 70 miliardi  annui, presenze capillare in ospedali, enti  pubblici, università e ramificazioni nei sistemi finanziari di banche ed assicurazioni ed, aggiungiamo noi, Fondazioni. Ovviamente l'insieme di questi dati apre una miriade di riflessioni, dai rapporti politici al modo d'intendere la militanza stessa all'interno del movimento, la fede e la comparazione con le altre grandi organizzazioni cattoliche come l'Opus Dei, ormai talmente potente da fare ipotizzare la nomina di pontefici e/o le massime figure istituzionali nazionali. Quello che però è emerso nel contesto del dibattito è stato che Cielle è schierata fedelmente con il Pidielle ritrovando in quel partito i valori più vicini al loro modo d'intendere la vita. Qualcuno azzarda che anche i rapporti C.L. e Lega siano molto buoni, avendo un denominatore comune nella destrutturazione dello Stato, sostituito da originali sistemi imperniati sul localismo, sottolineando come il cattolicesimo, a differenza dal cristianesimo, sia cresciuto proprio in quel medio evo dove ogni castello era un regno. Di fronte a questi discorsi, la nostra domanda terrena è come si possa far credere che nella Città del Meeting, dove il potere ciellino proporzionalmente forse è più importante che a Milano si finga che il Movimento incida sulle scelte politiche come l'Arci.