mercoledì 24 novembre 2010

Aria Fresca

La politica a colpi di slogan è un virus pericoloso, la Brambilla in occasione della visita riminese, accolta a bocca spalancata da Cagnoni, che senza il partito di Pini, non avrebbe ministri da omaggiare, rimane contagiata, si cimenta in una serie di vaghe promesse e false adulazioni agli albergatori martiri della crisi, il culmine lo raggiunge quando parla dei Bagnini, prossimi ad entrare nel calendario religioso. Solita farsa per fare confusione, dovrebbe prendere qualche lezione di diritto comunitario dal collega Tremonti. Invece di lavorare per risolvere il problema, chi arriva e chi rimane, gareggia per accaparrarsi qualche benevolenza effimera, cercando di dividersi mille voti. La Legge Europea obbliga al bando, lo hanno ribadito tutti, manca Napolitano, è un'impostazione sacrosanta, caposaldo del principio comunitario della libera concorrenza, vale per la destra e forse per la sinistra, se crea problemi di applicazione si faccia un diretto riferimento al federalismo fiscale, la cui matrice serve le tipicità locali, per il caso in questione c'è tutto il federalismo demaniale che sarebbe applicabile da subito, con una semplice norma transitoria. In attesa della definizione delle prerogative di alienazione venga lasciata agli enti locali la possibilità di designare destinazioni ed assegnatari, sempre nel rispetto delle norme europee, mantenendo  immutato il principio economico che il 75% dell'introito va ai Comuni, il restante allo Stato. Cari candidati Sindaci, camerieri, pierre e..., cosa ne pensate di questa proposta? Si tratta di fare entrare nelle esauste casse comunali qualche milione di euro, pensate quante Agenzie Fabi, Trc, Seminari potete fare o comprare, mettersi dalla parte della legge e della legalità sarebbe la prima ventata d'aria fresca che arriva dalla Spiaggia, fa ridere che l'Idv chieda ai cittadini di comporre un programma, a Rimini hanno votato 72 varianti, chi le aveva preparate?