domenica 7 novembre 2010

La Fattoria


Abbiamo letto la lunga intervista a Bugli Salvatore, un misto torrepedrerese d'ovvietà, impostata sull'antico giochino di lotta e di governo, Avremmo auspicato che in termini tecnici e più organici venisse affermato che il Sistema Rimini deve ancora fare riferimento al Turismo, non come unico elemento economico, ma rimane il volano che permette a tutto il resto di girare, perfino S.Marino. Il suo lento declino è frenato da tre sostanziali aspetti: capitalizzazione, flessibilità, collocazione, un qualsiasi albergo che analizzasse il conto economico, scoprirebbe che la capitalizzazione è poco remunerata e che la flessibilità d'impresa comporta pregi e difetti, costringe ad una quotidiana azione pragmatica ma avvia forme di sfruttamento ed evasione. Rimini malgrado l'assenza di accessibilità moderna è nel cuore di un bacino economico tra i più ricchi d' Europa, se la temperatura sale, un salto a Rimini diventa scontato. Come fermare questo declino, che presto sarà catastrofe, annunciata dai segnali di emarginazione che arrivano da tante parti della Città, è cosa ovvia per tutti quelli che non amministrano. Ricreare un'offerta turistica appetibile, partire dal prodotto città, fare riferimento a cosa vogliono i turisti, anzichè chiederlo a quelli che vengono, come spesso si legge nelle ricerche espletate. Il pubblico deve mettere in moto meccanismi incentivanti a cui devono seguire quelli privati, cessando giochini opportunistici. Le staffe del Palas che si sistemano per Natale, i commissari alla Carim, la Fondazione Fellini dalla quale tutti scappano e l'Altra che espelle i bravi, poi li rimpiange, non sono solo dimostrazioni del peggiore provincialismo ma qualcosa di più grave. Non a caso in questi tempi di elezioni è tutto un fiorire di cazzatine populiste, tunnel e laghetti, il messaggio che esce è l'evidente esigenza di prendere le distanze dalla Giunta Ravaioli da parte dei tre camerieri a richiesta, sembra che anche questa volta siano certi di cavarsela per mancanza d'avversari. I più pericolosi vengono pugnalati nella culla dei desideri, nella Fattoria Pidiellina, vengono nominati ed eliminati, rimane Guaitoli?