mercoledì 17 novembre 2010

Alla Milanese

Politicamente incapaci, come fiutatori d'aria non temono rivali. Avere costretto Fabio Pazzaglia a rinunciare alla corsa delle primarie per perdere, dimostra grande senso della democrazia condito con indubbie capacità veggenti, Sel è accreditata a Bologna di un risultato superiore al 10%, voti rifondatori e tantissimi  resti democrat. Per un elettore normale che non intrattenga rapporti dangerous o per un dipendente vigile al quale drenano dalla misera busta paga una rata del mutuo, la scelta non porrà imbarazzo, vanno quasi bene tutti che non siano Nud e Crud. La scelta di candidare Fabio è stata giusta e furba, decidete voi il fattore prevalente, il ragazzo di sinistra vera, non ha mai accettato le lusinghe arrivate, si è comportato seriamente a fronte delle 72 varianti melucciane. Dopo avere trascorso un periodo di fedele ed ingenuo approccio, non ha votato seminari, non appartiene alle parrocchie piene d'arrivisti della prima ora o ritardatari affamati, è fuori dal Coro. Naturale che rappresenti l'alter ego del cameriere quando lo chiamano, in una sfida libera, non contingentata, il popolo della sinistra non avrebbe avuto dubbi a Rimini, come non ne ha mostrati a Milano. Avremmo avuto un personaggio presentabile, votabile, anche se forse destinato a perdere, avrebbe comunque costretto il centro-destra a non candidare le solite figurine doppie nel ricco album dei consociativi perdenti, il ramadam per i Piloni del Palas è terminato? Siete in grado di riprendere un'attività politica normale, scegliendo il meglio per la Città? Moretti, Celli...Ravaglioli sono persone che sorrette da profonda convinzione e confrontate con il Niente dell'Altra Parte possono portare una bora d'aria fresca per ripulire la Città che non è mai stata di Fellini ma molto di Ravaioli&Melucci. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensa Gobbi di un accordo con Pazzaglia? Sarebbe la prima domanda da porre prima di votare.