lunedì 8 luglio 2019

Giovedi mattina

Aldilà delle standing ovation che ormai la stampa lesina ad ogni orgia musicale. E per fortuna che c'e' musica, altrimenti rimarrebbe solo il deserto, forse è arrivato il momento di ripensare a 360 gradi il turismo di Rimini, ripartendo dalla storia. Altroché rottamatori e rattomamazioni. Gli uomini tutti sono risorse se sapute cogliere. Le parole sono importanti ci insegnava Nanni Moretti. Di errori strategici ne sono stati compiuti a bizzeffe, taluni purtroppo inemendabili. L'altro ieri parlando con l'amico Lugaresi, uno dei lasciti più grandi che l'impegno politico mi concede, insieme a tanti altri amici a dire il vero, mi sono rimaste impresse le sue poche parole di risposta, quasi difensive sebbene fervente censore com'è di Gnassi. Le cito letteralmente:"se non viene più nessuno cosa ci può fare??!". Mi ha fatto riaffiorare alla mente le frasi di un altro politico quando venne in sede nel partito in cui militavo, un tale Lino Gobbi. Mentre tutti festeggiavano la vittoria referendaria sui beni comuni, la più grande presa per il C.... della storia recente ad una mia interlocuzione rispose: "ma se non ci votano più cosa ci possiamo fare??!". Ho vissuto tutta la mia debole esistenza da una parte della barricata, sempre attento a non compromettere mai la mia libertà individuale, insegnato che prima di spendersi per qualcuno bisogna credere in qualcosa. E adesso che sono rimasto col barattolo della Nutella delle idee di altri vuoto vedo naufragare tutto... E spero che avvenga presto. Nelle ritirate si bruciano ponti e distruggono edifici per non perdere uomini. La mia sinistra con il cappio al collo della completa incapacità mi ferisce a morte, vorrei abbattere il giogo che la stringe ma ne sono ormai un avversario... Quel cadavere forse è ora di sepellirlo, altrimenti non farà che appestare ed appassire anche quel poco che è rimasto.
Roberto Urbinati
P. S. Giovedì mattina vado a vedere cosa rimane sulla spiaggia libera di Miramare. Documento tutto.