sabato 13 luglio 2019

Il Federalismo

La prima battaglia della Lega, allora in canottierra bossiana, fu il Federalismo. Ci sarà qualcuno che vorrà definirlo antimeridionalismo e per quanto mi riguarda può procedere se vota (ancora) Pd. E' peggiore la seconda colpa. Fa più chiasso di un Spadafora che, con una battuta del ca..regalata a Repubblica, è riuscito ad uscire da un'anonimato sempre pagato stupendamente. Provate a leggere il suo curriculum e capirete quanto sia variegata la fauna pentastellata. Nella sua già lunga esperienza si è appoggiato a tutti. Non poteva mancare il bibitaio, tutore dell'assistenzialismo meridionale. Ha la delega, come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, alle Pari Opportunità. Le Gretine dovrebbero chiedere la cancellazione di questo insultante ministero delle quote rosa. La Lega aveva iniziato la battaglia contro gli sprechi pubblici e l'enorme differenza tra l'efficientismo nordista e l'assenteismo cronico del sud. Per entrare o meglio per non uscire da un edificio pubblico hanno inserito le stesse norme delle galere. Non basteranno, venderanno pollici contraffatti. Parlano di Regionalismo Differenziato o di Autonomie, in realtà il nocciolo è il vecchio Federalismo. La paura delle vestali piddine è di rendere il nostro paese più squilibrato di prima. Ogni regione deve imparare ad usare le risorse che incassa. Giusta anche la perequazione che non sia una delle solite casse del mezzogiorno. Perchè prendono sempre Roma come la capitale di tutte le schifezze? Un sano giro nel Sud dovrebbe convincere che la battaglia è vitale. Concordo invece con chi sostiene che una riforma epocale non può uscire da un colloquio tra Salvini e Di Maio scortato dal "Che" Diba con Conte nelle vesti dell'arbitro poco interessato all'ergomento. Il Parlamento per quanto mostri sempre più una inutilità dispensiosa è ancora il fulcro istituzionale di queste decisioni. L'impressione che mostra ai cittadini la strana ammucchita governativa è quella di una eterna disputa tra politici cresciuti e forgiati nei territori di competenza ed una foltissima mandria di beneficiati da una piattaforma. Li hanno voluti immacolati, va benissimo, senza pensare che potevano essere anche...incompetenti. Il miscuglio di provenienze senza esami precedenti sta diventando la tomba pentastellata. Il fighetto che non si era presentato prima diventerà la ruota di ricambio. Cosa cambierà? La Lega sembra ormai decisa a chiudere una esperienza che aveva suscitato interesse e paura. Non ho capito ancora cosa freni la nascita di una nuova maggioranza. Aspettano che siano le regioni a testimoniarla, includendo anche quella consegnata a Bonaccini? Oppure temono che il Quirinale possa giocare una carta diversa? Rimane un Parlamento che dopo un anno dalla sua elezione non rappresenta più il paese. Chi ha avuto troppo e chi..ancora molto poco. Avete gustato Jova? Il cantore piddino. Non è difficile stabilire la portata economica dell'avvenimento. I servizi li paghiamo tutti noi, anche quelli per i poveri fratini. 
PS A Rimini sono in maggioranza