giovedì 18 luglio 2019

La Dum Dum

La DUM DUM È un suono omatopeico per me. Il nonno mi raccontava di questi proiettili proibiti dalla Convenzione di Ginevra, ma che nelle prime linee si usavano come pane quotidiano. Avevano il loro stile, Ti penetravano nel punto di entrata, Ti percorrevano le membra e Ti esplodevano nel petto, e/o dopo avere comunque fatto scempio. È una metafora per descrivere come è stata ridotta la sinistra colpita da uno di questi proietti. Non solo condannata, anche giustamente dalla storia, ma delusa dai suoi. Se non si capisce questo non possiamo arginare Salvini e la Lega. Avete mandato i figli alla Bocconi per fare gli assessori e imparare solo a raccontare "pataca te" con linguaggio forbito, mantre un diplomato lo doppia perché "abla" semplice. Stilate quote rosa per fare secchi bravi ragazzi. La sinistra nelle sue componenti ha bisogno di "pulizia" che non significa rottamazione. Significa l'esatto contrario. Abbiamo bisogno di amare e credere ancora. Abbiamo bisogno di esempi... Quelli che ho sotto gli occhi non fanno al caso mio. Salverei solo pochi nomi. E come sempre li faccio. A me piace, mi è sempre piaciuto Melucci: fosse solo perché dicono sia scampato dai remi dei bagnini avendo parlato senza "lingua biforcuta". E mi piace, anche se non credo potremmo mai condividere nulla, Cagnoni. Troppo bravi. L'ultimo ha quasi l'età di mio babbo che è classe '35. Politici veri. Forgiati in tempi di privazioni. Vorrei tornare a votare. Magari si candidassero a fare il Sindaco di Rimini. Non è un paradosso dire che saprebbero come e dove fare pulizia. I sogni non si pagano!
R.Urbinati