venerdì 22 aprile 2022

Diabolik Frisoni

Il Sindaco sembra in cerca di uno spartito, possibilmente suo. Lo scenografo Bronzetti propone sempre la strategia della colazione con il Carlino. La sensazione, passati i 200 giorni, obbligatori a Rimini, per esprimere un primo pallido giudizio è che il Sindaco si sente perduto nel niente ed accerchiato dai problemi. Deve usare un carisma percettibile, ma diverso dal precedente, almeno per i parcheggi. La visione della città ereditata lo costringerà ad un galleggiamento ed una rincorsa frenetica a tappare falli e vuoti. Chi ha un terreno, da anni non edificabile, ha imparato la prima mossa. La seconda è un centro commerciale. Hanno miracolato anche la Questura del Gabibbo. Centocinquanta posti auto, concessi in amoroso prestito, ricambiato con..?? Rimane l'ìnsaziabile voglia di mostrarsi i migliori. Gnassi ha inscenato l'apparente rivoluzione al mare. Si sta rivelando come la più grossa sventura, sempre dopo il Trc, venduto come Metromare. Anche in questo caso si erano dimenticati i parcheggi. Possono usare la pista protetta, non dai debiti. Il sindaco eletto a maggioranza straripante, dovrebbe cambiare alcune pedine e mosse che lo stanno distruggendo nella percezione pubblica od assumere, al pari di Gnassi, tutti i compiti principali. Lo scenario del lungomare porta la firma dell'alterigia. Continuare sulla stessa strada è masochismo perdente. Il vangelo della Ztl è astrologia comunicativa. Un guazzabuglio frutto dei deliri sulla mobilità sostenibile dai monopattini. La mancanza del fondamentale rapporto con i cittadini, li ha rinchiusi nella stanza dove il voto di Uno vale tutti gli altri. I parcheggi sono la punta dell'iceberg di una pianificazione a "strappi". Decidono per caso o la moda del momento, spesso con sollecitazioni fortissime. I fazzoletti di terreno sparsi per la città a chilometri dal mare sono definiti "scambiatori" nel senso che spesso diventano edificabili. Nessuno di questi aveva una destinazione programmata. Il virus cinese e la guerra russa hanno provocato una confusione sociale, l'alibi perfetto dietro cui nascondere un dilettantismo sconfortante. Troppo grandi ed irrisolvibili sono i problemi dei cittadini per riflettere su quello che sta accadendo a Rimini. La propaganda qui è un muro o megafono addomesticato. Ci sono solo le social voci del dissenso, ma non fanno un partito. L'opposizione è inesistente, rimane solo tra le forze del centrodestra. Doveva, poteva essere l'occasione per un ribaltamento dei concetti fondanti la nostra industria turistica. Il superbonus è stato l'occasione, non necessitante, per scatenare anche la nostra fantasia evasiva. I grandi parcheggi sul mare saranno una grande bufala. Farà impallidire Palas e Metro. Un costo almeno doppio, con la metà dei posti auto. Il dramma del Sindaco Sadegholvaad è di avere una equipe "tarata" sulle meteo sbroccate del Principe. Continuano a riproporre un film di Fellini che non funziona. Lo dice Melucci, tutte le settimane che la Nipote è lì, per volere di Gnassi, ma quella brava è Lei.
massimo lugaresi