giovedì 7 aprile 2022

Pillole di Verità

Sta cambiando il vento della propaganda? Se Dagospia è costretto a criticare la strategia democratica, intesa come intelligence americana, significa che si sta rompendo il tragico giocattolo della guerra secondo ..Biden. Ho letto sul Blog che, trascurando, culi, tette e peni, ha interpretato finora l'appecorata funzione del gazzettino di Draghi, una strana notizia: cinque giorni prima dell'attacco russo, dato per imminente da settimane, secondo il Wall Street Journal, il cancelliere tedesco Sholz, chiese a Zelinsky di rinunciare alla richiesta di ingresso nella Nato. Elemento scatenante la rabbia bellica del dittatore tiroideo. Il Presidente ucraino, ligio agli ordini e vincoli, disse di no. Sarebbe bastato anche un modesto giornalista italiano per capire che questa è un'altra guerra per procura. Zelinsky (?) combatte con aiuti militari imponenti che aumentano rovine e stragi ed allontanano la Pace ed il Papa. La comunicazione però è perfetta. Sembra ci sia un regista da Oscar. Il paradosso è che arrivano armi sempre più sofisticate per prolungare il conflitto. Poi vengono proiettate finte o vere immagini di stragi e stupri. Mentre l'Occidente rimane preda dell'immobilismo, per paura di un conflitto che, eccetto Johnson, nessuno vuole. Intanto si sta formando il nuovo asse mondiale. La Cina assume il comando strategico abbandonato da Biden in Afghanistan. Non ha preso una posizione uffciale ma è indubbia la vicinanza militare ed economica con la Russia.
 Le sanzioni hanno costretto gli oligarchi a sbarazzarsi delle stupende navi da crociera e porre fine al dominio calcistico del Chelsea. Non hanno ancora prodotto sussulti al mercato russo. In Italia? Hanno dato un aiuto insperato alle pale senza vento ed alle piattaforme abbandonate. La Nipote emetterà un'ordinanza "cinese": tutti in bicicletta, con gli applausi dello Zio. Scusi Signor Sindaco lei è d'accordo? Risparmiamo i parcheggi che non ci sono. Brutto inizio di legislatura, sembra quasi la fine. Un altro segnale dell'inconsistenza europea, sono i tedeschi che adottano la politica "prima i tugnini". Non ci pensano nemmeno ad interrompere l'acquisto del gas russo. Lo fanno pur avendo un ridicolo disavanzo. Noi, invece con il record di 45.285 di debito pro capite, facciamo i duri e cuociamo a legna. Il Carlino ha raggiunto gli storici orgasmi atlantici e Cecchetto si avvicina alla Cna.
PS Piccari non interpreta l'Orsini del Pd?
massimo lugaresi