giovedì 16 marzo 2023

Il Primo Duello

Il Primo Duello in parlamento ha mostrato i limiti ed i suggeritori della 3 Cittadinanze, una in pericolo finanziario, grazie alle sanzioni che hanno distrutto la Russia. La Meloni ha (facilmente) vinto, usando lo strumento del potere governativo e la prosa efficace della Garbatella. La pettinata alla Serracchiani, si agitava, muoveva gambe, braccia e dito puntato, ma è povera e rigida nelle espressioni, non il migliore piatto che offre. Avevate in casa una simile, forse meglio. Finalmente alcuni rivoli della propaganda si stanno asciugando, vergognosamente. Cito i virologi televisivi, una volta sconosciuti anche per la nostra medicina, improvvisamente arrivati nel GF della Sanità. Avrete notato che sono al mea culpa? Non potevo sapere cosa succedeva, con i dati che avevamo. L'apertura dell'inchiesta, forse porterà ad una delle solite sentenze rivedibili nel lunghissimo periodo, però ha cessato lo scandaloso coro della verità secondo Pfizer. Il Pd ha applaudito anche la Schlein, la crisi identitaria non ha fine, poi ci sono i social accompagnatori. Li conosco tutti, vengono dalla stessa mangiatoia. Hanno dimenticato in fretta dov'erano, cosa facevano e per chi. Non lo sopporto. Dovrebbe esserci, anche nel Pd, una piccola asticella della vergogna. Hanno collaborato e governato con tutti. Una delle ragioni, la più convincente del successo meloniano, è stata la coerenza politica. Poi è giusto criticare le improvvisazioni alla Crosetto o i due scalmanati fratellini che in parlamento mostrano una infantile ingenuità. Perchè non scrivete sull'Ammiraglia Gedi che siete culo e reddito con i grillini? I vostri peggiori nemici che arrivarono, inspiegabilmente, al 30% proprio per quello. Il Pd si fonde con l'antagonismo degli ultrà. Sono un ammiratore, tardivo, del Napoli. Il calcio più bello ed efficace degli ultimi anni. Non deve nascondere però, come fece Maradona, i problemi della città. La componente del Pd, più disponibile al dialogo, soffre l'arrivo della "straniera", non è un problema di genere, ma della formazione culturale e ambientale in cui è cresciuta. Ieri protestava con Landini, il rappresentante degli operai in pensione o dei tanti, troppi, garantiti nel lavoro. La sua sinistra perde il confronto con la Premier eletta. Le minacce della cigielle non spaventano nessuno, nemmeno Draghi, per questo non le avete mai lanciate. E' svanita anche l'insurrezione morale per i morti a Cutro, hanno trovato la musica dei Wagner. Una gara infinita a chi le spara più convincenti. Poi c'è sempre di mezzo una intelligence per renderle credibili. Voglio solo ricordare che le peggiori crisi mondiali sono nate dalle banche finanziarie americane. Il repubblicano, probabile nuovo presidente americano, ha detto che a Zelensky hanno già dato troppo. E' un segnale anche per il nostro Crosetto.
massimo lugaresi