martedì 21 marzo 2023

La Guerra Spacca

La guerra "spacca" il Pd. La volutamente trasandata, con una cittadinanza, forse due che ci fanno precipitare nel caos bancario, sta spaccando il Pd, costretto ad inseguire i grillini. L'invio (ennesimo) di armi e sostegni a Kyjiv mostra l'ambiguità democratica sull'Ucraina, per non allontanarsi da Conte. Nel sostegno a Zelensky sparisce il riferimento all’aiuto militare e si rafforza quello dell’impegno per un negoziato diplomatico. Mentre l'inarrivabile Giorgia sta completando il suo cammino occidentale, magna cum laude. Dovevano spezzare le reni alla destra e si ritrovano frantumati. Non si è ancora accesa la guerra tra le due correnti interne, sono sulla schiena del buratello. L'ingresso della tre cittadinanze "ultra" atlantiche, cozza con l'antagonismo di Repubblica, mentre a Mosca si "suggella" un patto che rivoluzionerà gli assetti mondiali. Anche questo è il frutto nucleare delle sanzioni e del Wanted a Putin. Con il sostegno a Biden ci siamo infilati in una guerra che gli invasori non vogliono terminare per iniziare quella mondiale. La Pace la regali solo con le tre presenze indispensabili. La meno importante è l'ex comico. Quanto può durare una propaganda simile a quella epidemica? Sono spariti tutti i virologi televisivi. Si consultano con gli avvocati del "non potevo sapere". La diga atlantica è rappresentata oggi dalla destra meloniana, in grado di assorbire anche i rivoli centristi. La Lega resiste, ha una struttura consolidata ed origini nordiste difficilmente scalzabili. E' iniziato il cammino verso un bipolarismo politico? Lo si affiancherà al necessario presidenzialismo, quello che fa sbottare i piddini, ormai ininfluenti. Il decennio del Cavaliere, trascorso tra fughe e rincorse giudiziarie, sembrava anomalia passeggera, cancellata dalla magistratura, naturalmente democratica. La comparsa della Meloni è stata improvvisa, mai annunciata dal mainstream, troppo impegnato nell'affare covid. Riassunto: il Pd contiene una corrente maggioritaria nei gazebi, quella ufficiale conferita a Bonaccini ed una putiniana ed estremista. La cornice perfetta per consegnare il Paese stremato da sanzioni e recessione, ad una destra che contiene ancora La Russa. Le sue monotone battute antijuventine sono il massimo della culture espressa. Tanto c'è la Meloni. 
Foto. I Nobel per la Pace.
lugaresi massimo