sabato 25 marzo 2023

Italiani in Poltrona

Il Blog famoso per tette&culi ma di (stretta) osservanza piddina, con l'arrivo dell'elegante Elly e qualche genere diverso, si dovrebbe trovare a suo agio. Rimane però il boccone indigesto rappresentato dalla Giorgia. Nell'esame dell'atlantismo ha superato il Maestro Draghi, sono arrivati i complimenti personali da Kyiv per le ardenti parole di sostegno e l'invio di qualche fucile da caccia, già pagato. Se dovesse portare una modesta guerra nucleare, si vedrà. Insomma la propaganda all'italiana sta attraversando un brutto periodo. Si era scatenata sulla spiaggia di Cutro, mentre America e Canada hanno intensificato muri e reti elettriche, per impedire arrivi clandestini. Solo i nostri porti rimangono aperti, spalancati, con la necessaria bendizione dell'Avvenire. La Meloni sta però costringendo l'Europa dei foulard e dei maschioni, cotti&conditi a "Non" considerare il nostro paese, un immenso centro d'accoglienza. Questo aspetto collide con l'industria della solidarietà e cooperative discutibili. Abbiamo un potente guardiano democratico che sorveglia giustamente l'applicazione del Pnrr, con le solite assenze nel mezzogiorno. Il sud tirol invece si scopre tedesco. Novità sconvolgenti. Mezza europa è in ebollizione. I francesi, per due anni di anzianità pensionistica, stanno mettendo a ferro, spesso a fuoco l'intero paese del maschione. Scioperano perfino nella ricca Germania e (sempre) in Grecia. Solo in Italia, i democratici confinati all'opposizione, nonostante la benestante antagonista, non riescono ad indire nemmeno uno sciopero di due ore. Eppure usano tranquillamente i grillini da gazebo che, prima di assaporare il gusto delle poltrone, erano un movimento da piazza. Il loro comico è tornato in teatro, semivuoto. 
massimo lugaresi