martedì 3 settembre 2019

Conte La Qualunque

Naturale per Grillo trasformarsi nel migliore piazzista dei resti del suo movimento, al mercato della politica. L'accordo con la Lega e la stipula del contratto di governo lo avevano visto in postazione molto defilata. Troppo distanti le vocazioni e le intenzioni. Salvini era all'apice del gradimento con indici spaventosi, i grillini erano in paurosa discesa. Un finto matrimonio durato troppo. Escono le rivelazioni dei tanti maggiordomi che hanno fatto i ministri. Verità e bugie si mescolano, rimane il fatto,  accertato, che il grillismo non è in grado di amministrare nemmeno un felice condominio. Quale compratore era rimasto? Uno solo. Accreditato di una rappresentazione parlamentare al pari degli acquirenti per conto di Macron. Beppe assomiglia al curatore fallimentare, obbligato ad accettare l'unica proposta avanzata per conto terzi. Conte La Qualunque. Un misterioso personaggio, uscito dalla fantasia della piattaforma che sembra vantare amicizie influenti sul destino del governo "desperados". La messinscena del contratto era il preludio alla commedia degli inganni. Ero convinto che la mossa di Salvini fosse dettata dall'impossibilità di governare con i pentastellati. Arrivati dove i "padroni" volevano, riusciremo a capire chi non votare mai in futuro.
m.lugaresi