lunedì 30 settembre 2019

Camporesi Luigi

Luigi Camporesi è uno dei personaggi politici più sinceri ed ingenui che abbia conosciuto. Nella mia permanenza, come interessato osservatore del movimento, ho assistito ad un passaggio quasi traumatico tra le prime scelte e le seconde, per non parlare delle (attuali) terze. Luigi emergeva nel movimento prima maniera. Sembrava una "comune" di intenti, molto spesso velleitari e troppo spesso spinti da qualche furbetto infiltrato. Ho visto passare in qualche mese, ogni lunedi serà, la Rimini che questua. Quasi tutti erano stati respinti dalle parrocchie piddine. Cercavano rivincite contando sul dilettantismo del movimento. Ci sono stati momenti in cui lo squallore del dibattito era indivisibile dalla stupidità. Quando poi intervenivano i portavoce, allora equiparati al verbo di Grillo, l'assemblea assumeva i contorni dei..pentolai. Oggi credo sia perfino peggio. Manca quell'atmosfera che ha fatto credere a milioni di cittadini che i cinque stelle avrebbero rinnovato il Paese. Ci sono riusciti. E' ritornato Renzi. I due blog del pensiero ciellino e curiale, per non fare torto alle correnti di maggioranza religiosa, sono stati costretti a contare i cittadini andati a Riccione. E' già un peccato mortale. Sono arrivati a mille persone esatte, esatte che esultavano per Salvini. Non il milione che regalano sempre a Gnassi ed all'eterno Cagnoni. Finirà anche per voi la pacchia giornalistica. Troppo buono è stato Salvini. Per paura od inesperienza non ha raso al suolo le voci della propaganda pubblica, fermato forse dai Toninelli e Centenario. In Viale Ceccarini si è consumata solo una delle mille iniziative che mostrano quello che succederà, non appena saranno costretti a tirare fuori i cartelloni elettorali, con l'iva maggiorata. Il 2020 vi permetterà di eleggere un simil Mattarella. Stante l'inaffidabiltà dei votanti proporrano ancora lui.